“Il recente botta e risposta politico scaturito dalle dichiarazioni del candidato sindaco Valerio Donato sull’opportunità di trasferire a Catanzaro il Consiglio regionale ha messo in evidenza anche la fragilità politica di una coalizione che sembra essere stata messa in piedi solo per ragioni elettoralistiche. Alle parole di Donato si è eretto una prevedibile resistenza da parte di big della politica reggina, tra cui anche un autorevole esponente di Forza Italia, partito che ha espresso il suo sostegno a Catanzaro proprio allo stesso professore". Si legge in una dichiarazione della consigliera comunale Giulia Procopi.
"Non si comprende, dunque, - prosegue - se l’uscita di Donato sia stata frutto solo della sua fantasia o se abbia trovato anche la condivisione della squadra che dovrebbe supportarlo. In questo secondo caso, allora è evidente che, dopo aver riaperto un’antica ferita senza che se ne sentisse il bisogno, siano emerse in tutta franchezza le contraddizioni e le fragilità interne ad una “accozzaglia” di sigle senza alcuna testa. Un progetto nato civico, poi diventato politico, che si scopre oggi acefalo e che non è in grado di esprimere una sua linea identitaria senza cadere in evitabili autogol come quello del riaccendere il derby antistorico Catanzaro-Reggio".
"E mentre all’ombra dello Stretto si è eretto un muro di resistenza, - conclude - Donato finora è rimasto solo con le sue parole, senza che qualcuno intervenisse nel difendere la sua tesi. In campagna elettorale ogni parola va ben pesata, evidentemente anche dalla parte di chi ostenta sicurezza qualche scricchiolio inizia a farsi sentire”.
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