Comunali Catanzaro, Tallini: "Il centrodestra deve allargarsi e tentare di vincere al primo turno"

di GABRIELE RUBINO

"Non c'è stata la mia indicazione su un nome ma ho fatto un ragionamento sulle elezioni per il centrodestra". Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Forza Italia, precisa il tenore del suo intervento nel corso della prima riunione del centrodestra alla ricerca del candidato a sindaco di Catanzaro. Un'interpartitica in cui sono spuntati parecchi nomi (LEGGI QUI), da Baldo Esposito a Marco Polimeni, da Valerio Donato a Caterina Salerno fino a Rocco Mazza e Daniele Rossi, e in cui sono comunque emerse parecchie differenze di vedute all'interno della coalizione. 

Dopo che il confronto (scontro) sui primi nomi era stato già innescato dagli altri interlocutori al tavolo, Tallini ha spiegato come il centrodestra corra il rischio di fare la fine del centrosinistra in versione 2017, quando appoggiò la candidatura - poi perdente- di Enzo Ciconte. Il succo è che il centrodestra debba agire in modo da evitare il ballottaggio dove, vuoi gli avversari vuoi una fisiologica voglia di cambiamento fra gli elettori, potrebbe uscire soccombente. Muovendo da questo presupposto quindi la coalizione che guida Palazzo De Nobili dovrebbe fare in modo di chiudere la partita al primo turno. Come? Sempre nell'ottica di Tallini. asciugando gli schieramenti in campo; tentando quindi di arrivare a un più classico scontro centrodestra e centrosinistra invece di assistere passivamente al pullulare di candidature a sindaco al primo turno. E per condensare il terreno elettorale servirebbe appunto un candidato in grado di allargare la coalizione di centrodestra quanto più possibile. 

Un esempio (ma non la proposta ufficiale di Tallini) può essere appunto anche la figura di Antonello Talerico (già candidato al Consiglio regionale proprio nella lista di Forza Italia), che proprio ieri ha ufficializzato di essere in corsa per conquistare la fascia tricolore dei Tre Colli. Talerico nelle sua iniziativa di ieri ha lasciato le porte aperte e si è messo a disposizione anche per eventuali convergenze. Che poi possa essere lui o qualcun altro cambierebbe poco, resta il caveat di Tallini di trovare il modo, con un profilo adatto, di estendere la potenza di fuoco del centrodestra attuale. Nel corso della riunione, va precisato, quando è balenata l'opzione Talerico comunque si è registrato il fuoco di sbarramento del coordinatore regionale Fi Giuseppe Mangialavori.  

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