Comunali, Fiorita: "Rigenerare il Centro Storico con una nuova visione: abbiamo 100 idee"

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images Comunali, Fiorita: "Rigenerare il Centro Storico con una nuova visione: abbiamo 100 idee"

Le proposte programmatiche del candidato a sindaco di Catanzaro per il Centro Storico

  04 giugno 2022 19:52

"Abbiamo cento idee per il centro storico. Rinasce se mettiamo in moto una serie di cose, non soltanto una. Ce ne sono tante che costruiscono un nuovo sistema. Dal 27 giugno finirà il tempo degli interventi tamponi e del taglio dei nastri, che ha caratterizzato la precedente Amministrazione, arriva il tempo in cui ogni cosa sta all'interno di una visione complessiva". Così il candidato a sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita nel corso della conferenza stampa dedicata al centro storico. Evento, ospitato dal Caffè Imperiale, che per Fiorita è proprio un esempio del "centro storico può farcela". 

CENTRO STORICO NON TORNERA' PIU' POLO DEGLI UFFICI, LA RISPOSTA E' UN BORGO DI CULTURA, ARTE, FOOD, ARTGIANATO E STORIA- Rispondendo ai giornalisti il prof dell'Unical ha precisato: "Non si risolve la crisi di Catanzaro se non si risolve la crisi del centro storico, che più di ogni altra parte della città ha subito una desertificazione, un innalzamento dell'età della popolazione e una perdita delle sue funzioni. Il centro storico deve intanto capire che quello che è stato non tornerà mai più. Non esisterà più un centro che è polo degli uffici. La risposta è guardare al futuro riscoprendo la nostra storia, la nostra identità ma anche proiettandoci in una nuova funzione: quella di un borgo pulsante di cultura, di storia, di arte, di food e di artigianato".

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ATTIRARE GLI OPERATORI DEGLLA GIUSTIZIA E ACQUISIZIONE CASERMA PEPE- Per Fiorita comunque vanno preservate alcune funzioni pubbliche residue, a partire dal "Distretto della Giustizia che si è realizzato nel triangolo Piazza Matteotti- via Argento – piazza Stocco. I due palazzi di giustizia e la sede delle Procure che si sta realizzando nell’ex Ospedale Militare genereranno sempre di più flussi importanti che però devono essere messi in connessione con il cuore del centro storico con un paziente lavoro di marketing che invogli le migliaia di persone che hanno a che fare con la giustizia ad utilizzare i servizi della Città. Un altro punto è "l’acquisizione della Caserma Pepe, che noi proponiamo, potrebbe completare questo disegno, ospitando scuole di specializzazione destinate agli operatori della giustizia e attività universitarie della Facoltà di Giurisprudenza". L'altra proposta è "la Casa di Comunità Spoke che sarà realizzata a via Acri. Sarà una struttura polivalente di presa in carico di pazienti cronici e per programmi di prevenzione". 

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RILANCIO FUNICOLARE, NUOVO MULTIPIANO AL POLITEAMA PER UN TOTALE DI 1000 POSTI E ISOLA PEDONALE SOLO DOPO AVER RIPORTATO LE PERSONE- Molto dipenderà però dalla nuova mobilità e dalle aree di sosta. Si parte dal rilancio della Funicolare pensando a un collegamento fra la stazione di Sala e la stessa funicolare, un percorso lungo corso Mazzini partendo con una navetta e che guardi poi alla tranvia; un sistema di navette circolari al servizio delle fermate della Metro di via Milano – Tribunale e Pratica; garantire l’accesso al centro tramite un anello ideale attorno al centro storico (Via Carlo V, Viale Dei Normanni, Rotatoria, Viale Kennedy). Sulla sosta, partendo dal presupposto di utilizzare quello che c'è sul multipiano del Politeama l'idea e di farne un altro affianco per poi collegarli, di fatto raddoppiando i posti. L'altra proposta è l'autostazione/parcheggio nell'area del Musofalo, collegata col la fermata del Tribunale. Tutto questo, associato alla riqualificazione dell'area di via Milano e con quello di Bellavista per Fiorita: "ci darà mille posti auto". "Lo spettro che si aggira in questa campagna elettorale - ha detto scherzando Fiorita- non è un avversario politico ma l'isola pedonale. L'isola pedonale è una scelta di civiltà. Non c'è città occidentale che non la abbia. Però deve essere chiaro come ci arriviamo. Prima riportiamo le persone e poi le auto. Dunque, l'isola pedonale è un punto di arrivo di questo percorso". 

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LO SHOCK ARCHITETTONICO- Altro filone indicato da Fiorita è: "Il centro storico ha bisogno anche di uno shock di natura architettonica, di un intervento molto visibile che rispetti tradizione e storia, ma con una forte carica di innovazione. L’idea di fondo è un ambizioso progetto che parta dall’area del Serravalle (progetto Fabio Rotella) che prosegua con la riqualificazione di piazza Prefettura, oggi ridotta a squallido parcheggio, con un’interconnessione – con un percorso protetto – con Galleria Mancuso". Altro capitolo dedicato a Villa Margherita "con due operatori stabili per la pulizia" che però dovrà vedere un apporto dell'Accademia delle Belle Arti.  Riserve sull'attuale gestione delle pratiche è stata evidenziata su Maddalena, Mazzini e Triggiani.

IL BORGO CULTURALE, FOOD E BOTTEGHE- Il centro storico come borgo della cultura. Oltre a una gestione diversa del San Giovanni e del Politeama, per Fiorita i progetti su cui puntare sono: "le Officine della creatività, la Città della Musica (imperniato sul Museo del Rock che va ampliato e potenziato) e Sulle tracce di Mimmo Rotella che valorizzi la figura di uno dei padri della pop art mondiale (attraverso un rinnovato rapporto con la Fondazione e la Casa della Memoria). Ci piacerebbe anche valorizzare in modo permanente la figura originale e le opere di Mastro Saverio Rotundo U’ Ciaciu e istituzionalizzare la maschera di Giangurgolo come simbolo ufficiale delle tradizioni popolari catanzaresi". Poi ci sono due pratiche da riaprire come l'alta formazione al San Giovanni "che non ha funzionato" e 'l'archivio di Stato all'ex Mattatoio".  Inoltre, spazio all'artigianato con la creazione di bottteghe tra Case Arse, del Pianicello, dei Coculi, della Grecìa, di Piano Grande, della Maddalena, della Stella, di Sant’Angelo, di Santa Maria di Mezzogiorno, di via Poerio e via De Grazia. "Perché il centro storico non è solo Corso Mazzini". Altro punto forte è sul food, per c'è la proposta della gestione diretta delle Gallerie del San Giovanni.

Il programma di Fiorita prevede l'istituzione della Consulta permanente per il Centro Storico e infine ha aggiunto: "avrò una delega ad hoc". (g.r.)

 

 

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