Comunali Girifalco. Quattro liste in campo, candidati a sindaco due uomini e due donne

di MASSIMO PINNA

Aleia acta est, due donne e due uomini. In corsa per la carica di prossimo sindaco di Girifalco.

Ai nastri di partenza per il rinnovo del consiglio comunale il 20 e 21 settembre, quattro liste. Per un totale di 52 candidati, 4 a sindaco e 48 a consigliere comunale. Giovani, donne, anziani, esperti, professionisti, gente alle prime armi e vecchie conoscenze. C’è di tutto nelle liste, e senza scomodare Giorgio Bocca e la sua celeberrima “E’ la democrazia, bellezza!” non poteva essere altrimenti, con quattro liste per un Comune dove, solo per rimanere ai dati delle elezioni comunali del 2015, i voti validi sono stati non più di quattro mila su oltre 6000 abitanti.

Ci saranno quasi certamente candidati a consigliere che riporteranno risultati a tre cifre, chi a due, chi a una. Il confronto e talvolta lo scontro non mancheranno sicuramente. 

Anche due giornalisti in corsa, Fabio Vito con il M5S e Alessia Burdino con Obiettivo Girifalco, a sostegno della ricandidatura dell’ex sindaco Pietrantonio Cristofaro del quale è stata per quasi cinque anni componente dell’ufficio dello staff del sindaco.

Due dei quattro candidati a sindaco, Cristofaro e Luigi Antonio Stranieri, si sono già presentati nel 2015. Cristofaro fu eletto sindaco con “Solo Girifalco”, mentre Stranieri con “Cittadini Liberi e attivi fu eletto consigliere di minoranza”. Ora, dopo aver corso anche alle elezioni regionali di gennaio con la lista civica a sostegno del 5S Aiello, si ripresenta candidato a sindaco con il Movimento.

Mentre, Teresa Signorello del centrosinistra ufficiale di Viviamo Girifalco (Pd, Italia Viva, Azione, Io resto in Calabria) sostenuta pure da Art.1 e il movimento di Pino Aprile, è stata vicesindaco con Mario Deonofrio, dal 2011 al 2015.

Carolina Scicchitano, direttore del Gal Serre Calabresi, dopo una presenza nel consiglio comunale qualche anno fa, si ripresenta stavolta come candidata a sindaco. 

Adesso, quasi un mese di campagna elettorale, tra paure da Covid e necessità di accaparrarsi quanti più voti utili ai fini della vittoria della propria lista e della propria elezione a sindaco e e a consigliere comunale.

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