Comunali. Libera Vibo Valentia e “Insieme per il Bene Comune”: "Vogliamo proporre un patto tra elettori e candidati per il bene delle comunità"

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  16 settembre 2020 13:39

"In vista delle amministrative del 20 e 21 settembre, che interessano diversi comuni del vibonese, vogliamo proporre un patto, un’alleanza tra elettori e candidati, un’assunzione concreta di responsabilità e corresponsabilità per il bene delle nostre comunità. Un impegno concreto che leghi, con reciproca responsabilità, il corpo elettorale, i candidati e i suoi rappresentanti eletti, in un rapporto continuo di verifica e progettazione, fondamento di un’autentica democrazia ascendente".

Così in una nota stampa del Coordinamento provinciale Libera Vibo Valentia e dell'Associazione “Insieme per il Bene Comune”.

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"I nostri paesi vivono situazioni molto delicate, - prosegue la nota - emergenze divenute ormai la normalità che rendono difficile individuare una prospettiva per il futuro, in particolare nei Comuni che tornato al voto dopo lo  scioglimento per infiltrazioni mafiose. Di fronte a tale scenario, e al di fuori di ogni retorica, è necessaria una presa di posizione chiara e netta da parte della politica, ma ancora prima, siamo noi cittadini a doverci assumere la nostra quota di responsabilità nella gestione della cosa pubblica, a partire dalla prossima scadenza elettorale, esprimendo, anzitutto, un voto consapevole e libero da ogni forma di condizionamento".

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"Questo deve essere un impegno che deve continuare anche dopo il voto - si legge ancora sulla nota - con la partecipazione alla vita democratica delle nostre comunità, offrendo il proprio contributo di stimolo e collaborazione, ma anche attraverso il controllo, il monitoraggio e la verifica dell’azione dei futuri amministratori. Cittadini ed associazioni chiamati ad impegnarsi a non lasciare solo chi sarà chiamato ad amministrare le propria città, nell’affrontare le difficoltà e i tanti problemi che certamente si presenteranno. Una partecipazione disinteressata, non chiedendo mai nulla di personale o di parte, una progettualità e collaborazione concreta per il bene comune. Spetta, soprattutto, alla politica dimostrare, concretamente, da che parte sta rispetto ad alcuni temi fondamentali".

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"Il nostro auspicio - proseguono - è che le future amministrazioni possano, realmente, impegnarsi per favorire il dialogo costante e concreto con tutti i cittadini e le realtà associative, adottando forme di comunicazione che facilitino i contributi e la partecipazione ai processi decisionali per la  realizzazione del bene comune. In particolare, parlando di legalità e trasparenza, siamo convinti che non basta esporre fuori dal palazzo comunale targhe con la scritta “Qui la ‘ndrangheta non entra”, oppure durante, la campagna elettorale, gridare slogan del tipo “non vogliamo i voti dai mafiosi”. Possono rappresentare delle prese di posizione forti solo se ad esse seguono fatti concreti".

"Per tale motivo, chiediamo con forza un passo indietro degli eventuali indagati e condannati e un allontanamento dalle liste di quei candidati che abbiano avuto rapporti diretti e indiretti con la ‘ndrangheta e il malaffare per evitare il pericolo di contaminazioni e collusioni con la politica e la futura amministrazione. Sappiamo bene che un'indagine aperta non è una condanna, ma in nome della trasparenza e della responsabilità politica, che richiedono rappresentanti di indubbia e specchiata moralità, e rispetto al rischio di un ulteriore scioglimento per infiltrazioni mafiose, chiediamo un cambio di passo forte e senza compromessi, ricordandoci che la vera rivoluzione si fa nelle urne. Una nuova relazione tra istituzioni locali e cittadini - concludono il Coordinamento provinciale Libera Vibo Valentia e l'Associazione “Insieme per il Bene Comune”che si poggia sulla convinzione che un’amministrazione per adempiere fino in fondo il proprio compito non deve solo occuparsi della sistemazione di strade o marciapiedi ma deve impegnarsi, concretamente, a far nascere e crescere una comunità".

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