"Una campagna elettorale entusiasmante, ricca di contenuti. Non soltanto forma ma con un linguaggio diverso rispetto a quello degli avversari. Non la solita politica, ma nuova e avvincente che ha coinvolto tanta gente comune e quella che si era allontanata dalla politica di questa città. C'è ancora tanto da fare ma sicuramente la città è matura per fare il cambio di passo. Noi puntiamo a guidare questa città", così il candidato a sindaco di Catanzaro Antonello Talerico a margine della chiusura della campagna elettorale organizzata nel quartiere marinaro.
ABBIAMO DATO IL MASSIMO- "Adesso attendiamo l'esito ma quello che più conta è aver dato il massimo. Aver dimostrato che era possibile avere un polo alternativo rispetto a due coalizioni che pensavano di schiacciarci. E abbiamo dimostrato che si può fare politica anche senza essere un politicante. Oggi c'è grande entusiasmo attorno a noi. Abbiamo costruito una vera e propria squadra. Abbiamo dato l'idea che qualcosa diverso poteva nascere". "Se questa città vuole cambiare - arringa Talerico- è arrivato il momento di cambiare al di là del voto clientelare. Guardate i contenuti: abbiamo dimostrato di avere un linguaggio e un approccio diverso".
LE STILETTATE AGLI AVVERSARI- Sugli avversari questi i giudizi di Talerico: "La coalizione di Donato è un'accozzaglia eterogenea con il centrodestra mascherato, con tante contraddizione fra le persone che ne fanno parte, nei programmi, nei contenuti e anche nelle prospettive. Lo abbiamo visto nei confronti con il solito linguaggio della vecchia politica e risente di una visione che non serve alla città. Noi abbiamo bisogno di un'idea dinamica e moderna di una città che sia smart e green. Occorre avere un sindaco che abbia vissuto la propria città non soltanto negli ultimi tre mesi di campagna elettorale ma in tanti anni. Parliamo di una classe dirigente giovane? E' arrivato il momento di dare a questa città una guida ad una figura nuova e giovane. Per quanto riguarda Fiorita "E' stato all'opposizione. Non ricordo che abbia proposto qualcosa o che abbia messo loro in difficoltà. Non vede perché dovrebbe rappresentare il nuovo. C'è la vecchia politica, continua a esserci il vecchio PD e ci sono i grillini. Non credo che questo possa rappresentare il futuro di una città capoluogo di Regione. Quella di Wanda Ferro è stata una candidatura viziata dal nazionale. Aveva prima rifiutato e poi è stata costretta. Ma a condizionare è stato anche Mangialavori, un soggetto che viene da Vibo. Gli altri due: Campo lui stesso si dichiara grillo parlante che non ha nessuna aspettativa e Di Lieto che ancora parla di falce e martello. Parliamo del nulla".
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