Riceviamo e pubblichiamo la nota del coordinatore di Alleanza per Catanzaro Franco Longo
"Il primo turno delle Amministrative nella città di Catanzaro ci consegna un dato chiaro e incontrovertibile: il prossimo consiglio comunale sarà espressione della coalizione di Valerio Donato. Coalizione che vede Alleanza per Catanzaro primo partito in città e che insieme alle liste che hanno sposato il progetto del professore Donato hanno superato lo sbarramento del 50% e sono certe di avere già 18 consiglieri (compreso il candidato a sindaco), indipendentemente da come vada a finire il ballottaggio. Consiglieri che diventerebbero 20 più il sindaco qualora vincesse, com’è nella logica delle cose, Valerio Donato. E’, quindi, chiaro ed inequivocabile che nella malaugurata e peregrina ipotesi che Fiorita dovesse avere la meglio al ballottaggio Catanzaro sarebbe ingovernabile con un sindaco senza maggioranza e con tutte le consegue nefaste in termini amministrativi e di crescita (visti i numerosi fondi del PNRR) per la città. Siamo però certi che gli elettori di centro destra che hanno sostenuto Antonello Talerico e Wanda Ferro non voteranno mai per il centro sinistra di Fiorita. Non possiamo credere che Fratelli d’Italia piuttosto che Noi con l’Italia sostengano un raggruppamento in cui figurano PD e Movimento Cinque Stelle. Diventa anche difficile pensare che si possa sostenere una coalizione in cui la fa da padrona il reggino Nicola Irto che fino a qualche giorno fa sbraitava pubblicamente contro le riunioni regionali sui fondi dell’Unione Europea tenutesi a Catanzaro. Ma l’avversione del PD calabrese verso la nostra città è sempre stata lampante basti pensare che la sede regionale del partito non si trova nel Capoluogo di Regione. Ha fatto bene Donato a prenderne le distanze, a differenza di Fiorita, chiedendo a gran voce maggiori funzioni e prerogative per Catanzaro in quanto città guida della Calabria. Di tutto questo i cittadini ne hanno preso già atto, basti pensare che nelle scorse elezioni amministrative Fiorita senza PD e Partito Socialista aveva raggiunto il 23,23% (ossia 12311 voti) mentre i due partirti che sostenevano l’altro candidato del centro sinistra Ciconte avevano ottenuto il 5,1% (2667 voti) e il 2,1% (1087 voti) che sommati arrivavano a 16065 preferenze, ossia poco meno di quel 31% che Fiorita ha raggiunto in questa prima tornata elettorale in cui si attesta al di sotto di 15000 voti. In poche parole Fiorita non è cresciuto in termini di preferenze, anzi ne ha perse circa 1000, non riuscendo ad entrare nel cuore della gente. I catanzaresi, ne siamo certi, al ballottaggio sosterranno nuovamente la candidatura di Valerio Donato come primo cittadino del Capoluogo di Regione, anche alla luce dei dati emersi nel primo turno che lo vede avere la meglio su Fiorita di ben 12 punti percentuale, nonostante il voto disgiunto degli elettori radicati del centro destra, che hanno certificato che Catanzaro vuole Valerio Donato sindaco!"
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