Comunali Simeri Crichi, la candidata Rania e l'impegno per gli alluvionati: "Voglio lavorare per la comunità"

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Stefania Rania e Luigi Talarico
  15 ottobre 2023 12:35

"A fine luglio sono stata contattata da Luigi Talarico, mi ha chiesto di far parte della sua squadra elettorale. Mi trovavo in Albania, dove ho in corso una pratica di adozione all’orfanotrofio di Saranda, e al rientro ho accettato, colpita da tutte le grandi qualita` del nostro candidato Sindaco Luigi Talarico: garbo, eleganza, altruismo, profonda cultura umanistica e onestà intellettuale. Ed eccomi qui insieme a questa grande squadra, tutti noi 12 candidati facciamo squadra, siamo uniti. Vorrei citare una frase di Roberto Re “pochi sono gli uomini e le donne di squadra perche´ solo pochi sono cosi` grandi da pensare al bene comune prima che a se stessi”, e noi lo siamo, siamo uniti compatti aperti al prossimo, risoluti, abbiamo contribuito e condiviso un programma elettorale molto forte, ben 111 punti!".

Con queste parole ha aperto il comizio elettorale ieri sera l'avvocato Stefania Rania, candidata alla carica di consigliere, nelle Amministrative del 22 e 23 ottobre, a sostegno della lista n.1 "Uniti per Simeri Crichi" capeggiata da Luigi Talarico. La lista ha incontrato ieri la popolazione residente nella zona marittima del comune, con un pubblico comizio tenutosi nella piazza di Viale del Turismo. 

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"Ognuno di noi conosce perfettamente il territorio, quindi abbiamo creato e sottoscritto il programma elettorale per dare risposte concrete alla comunita` di Simeri Crichi. Veniamo da anni devastanti di mal governo ed ho sentito il dovere civico di candidarmi" ha voluto specificare la candidata Rania che, illustrando il suo ruolo nella squadra ha specificato la volontà di mettere a disposizione del gruppo le sue competenze professionali "al servizio della comunita` in cui vivo da 14 anni, faccio l’avvocato da oltre 30 anni e per 12 anni sono stata anche magistrato onorario al Tribunale di Palmi".

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"Cosa voglio fare se mi votate? - ha chiesto Rania - Lavorare per lo sviluppo di Simeri Crichi in particolare di Simeri Mare, valorizzarne le risorse in un’ottica moderna, di reti, servizi e infrastrutture ed economia sostenibile. In che modo? Mi sono messa a studiare il Decreto Zes, entrato in vigore il 19 settembre 2023, che ha previsto interventi urgenti per la crescita economica del Mezzogiorno, con l’istituzione delle Zone Economiche Speciali. Che cosa sono, si tratta di zone geograficamente delimitate, all’interno delle quali le imprese gia` operative o di nuovo insediamento possono beneficiare di investimenti a costo zero. Nell’elenco dei territori rientra la Calabria e quindi anche la zona industriale di Simeri, la zona San Francesco. E` chiaro che un incentivo di questo tipo e` conveniente anche per investitori stranieri, consente di attrarre imprenditori, idee, progetti, innovazione. Ovviamente, il nostro compito sara` quello di vigilare, mantenere alta la guardia, fare in modo che tutto avvenga nella perfetta legalita` all’interno della pubblica amministrazione, che le risorse pubbliche destinate alla realizzazione dei servizi ai cittadini superino i controlli di infiltrazioni di criminalita` organizzata. E in questo certamente la mia competenza di giurista puo` essere molto utile per l’amministrazione. E daro` il mio contributo ai puniti 69 e 70 del programma relativo al Capitolo “Simeri Crichi citta` degli investimenti, del lavoro e dello sviluppo”: punto 69 “strutturazione di un ufficio comunale preposto a intercettare finanziamenti europei, con formazione del personale per la costituzione di accordi economici e reti locali”; punto 70 “convenzione Edison per rafforzare il ripristino del decoro urbano ed extra ed eventuale parco eolico fare convenzione”.

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Ma non solo questo per il legale del gruppo. "Voglio dare il mio contributo professionale soprattutto per alcuni punti specifici del programma, in particolare per la realizzazione del punto 29 “continuita` negli investimenti e negli interventi per la riduzione del rischio idrogeologico con continuo monitoraggio e interlocuzione con l’Autorita` di Bacino”; Da anni assisto le famiglie che hanno subi`to le due imponenti esondazioni quella del 2018 e quella del 2022. Gli eventi in particolare quelli del 2018 sono stati drammatici, gravissimi, complessi, sono state coinvolte oltre 180 abitazioni, un allagamento per ogni abitazione danneggiata per un’altezza superiore a tre metri. Ognuno di noi danneggiati da quelle esondazioni portera` a vita dei ricordi drammatici" ha spiegato Rania. 

"La mattina del giorno 5 novembre - ha quindi ricordato - tra le ore 6,00 e le 8,00 un violento nubifragio colpiva Simeri Crichi localita` mare. Il torrente Fegato invadeva distruggendo la vasta area residenziale – villaggi Porto D’Orra, Airone Blu, Levante e Ponente - sommersa da oltre tre metri di acqua. Quel giorno 5 novembre 2018 la piena idraulica ha investito il Fosso Fegato nella sua parte destinata al franco idraulico, perche´ il resto della sezione del fiume era totalmente invasa da detriti e vegetazione. Da anni il torrente Fegato non risultava bonificato e quella mattina il bollettino di vigilanza meteorologica registrava allerta meteo- idrogeologica e idraulica e temporali. Eppero`, pur registrandosi un grave allarme, nessuna attivita` di controllo e di prevenzione era stata posta in essere dagli organi competenti. Da giorni si registravano esondazioni del torrente Fegato lungo i terreni limitrofi".

"In specie - ha aggiunto la candidata - il 28 ottobre 2018 una esondazione di portata minore di quella del 5 novembre 2018 distruggeva l’autovettura del consigliere di maggioranza, Domenico Garcea, allora in carica. Fatto conosciuto perche´ l’autovettura fu oggetto di risarcimento da parte del Comune di Simeri Crichi". Su questo passaggio del suo intervento di ieri sera, la candidata Rania, ha voluto però precisare la correttezza e giustizia del risarcimento ottenuto dal consigliere. Il caso è stato infatti portato all'attenzione degli intervenuti per ribadire come a seguito di tale avvenimento, l'allora sindaco del paese avrebbe dovuto ben controllare il fosso Fegato e provvedere alla sua pulizia evitando, magari, la successiva esondazione del 5 novembre 2018.

"Peraltro - specifica ancora Rania - proprio questo consigliere si e` prodigato per il territorio e si e dimesso prendendo le distanze da tutte le mancanze dell’allora consiglio comunale".

"A seguito della prima esondazione e nella quasi immediatezza e precisamente il 3.12.2018 - ha evidenziato l'avvocato Rania - furono costituiti due comitati cittadini denominati “Uniti per la difesa e la tutela del Villaggio Ponente e del Villaggio Levante” io nominata Presidente del Villaggio Ponente perche´ li` residente ed Andrea Brunetti Presidente del Villaggio Levante perche´ li` residente. Tra i fini del comitato vi era la gratuita` delle prestazioni fornite dagli aderenti. E, infatti, tutte le prestazioni professionali, la mia quale avvocato e quelle dei tecnici furono completamente gratuite. Finalita` dei comitati era interfacciarsi con le istituzioni capirne le cause e risolvere il problema, tutti uniti per il bene comune la tutela del territorio e dei nostri sacrifici economici, ognuno di noi ha investito minimo 300 mila euro nella costruzione dove risiede. Da li` comincia la nostra battaglia legale. Tutti insieme conferiamo incarico a tecnici altamente qualificati ingegneri idraulici che avevano avuto esperienze qualificate in altri casi disastro Le Giare di Soverato e veniamo a conoscenza che causa dell’esondazione e` da addebitarsi ad un evento climatico certamente imponente ma concausa sono il notevole accumulo di sedimenti nel letto del fiume con riduzione della sezione idraulica dello stesso e rottura degli argini. Ho in difesa dei danneggiati depositato denuncia alla Procura di Catanzaro per disastro ambientale. Ed ho adito il Tribunale civile per azione risarcimento danni. Il processo si struttura solo sulla consulenza tecnica e nel prossimo 2024 terminera` con sentenza e sarete tutti risarciti per la restante parte dei danni. Al momento tutti i danneggiati hanno gia` ricevuto i ristori da parte della Regione per la prima esondazione del 2018. In merito alla seconda esondazione del dicembre 2022 i danneggiati sono inseriti nel bando scadenza luglio 2023 nella piattaforma informatica per la richiesta del secondo ristoro".

"Per la prima volta un processo civile termina prima dell’esecuzione di una delibera comunale e regionale. Ribadisco, sia la mia opera professionale che quella dei tecnici e` stata gratuita. Il verificarsi dei gravi danni e` stato cagionato dall’assenza di governo degli enti preposti alla vigilanza del demanio idrico e da un uso scorretto del territorio inteso come risorsa.

Ebbene, entrambe le esondazioni potevano essere scongiurate!

La prima perche´ lo stato di manutenzione del fosso Fegato, ritenuto pericoloso per la pubblica incolumita` dal Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, era stato inserito nel Piano per gli interventi di sistemazione idrogeologica e idraulica degli alvei dei corsi di acqua della Regione, con Deliberazione della Giunta n.445 del 30 ottobre 2015.

Il piano individuava fossi, fiumi, torrenti che necessitavano di interventi urgenti, causa il loro stato di manutenzione. Come confermato dai vari Enti Pubblici con le missive allegate alla perizia del CTP, il fosso Fegato alla data dell’evento, 5 novembre 2018, non era stato oggetto della necessaria opera di pulizia dell’alveo.

Anche la seconda esondazione poteva essere scongiurata perche´ a seguito della prima era intervenuto, in ordine alla manutenzione del Fosso Fegato, un protocollo di intesa, datato 13 settembre 2019, stipulato tra la Regione Calabria e il Comune di Simeri Crichi. L’accordo stabiliva che la Regione avrebbe provveduto alla ricalibratura delle sponde, mentre al Comune di Simeri Crichi restava l’onere di provvedere allo smaltimento del materiale rimosso nel corso delle operazioni condotte e al controllo di polizia dell’alveo. Nel 2019 il protocollo e` stato disatteso dal Consiglio Comunale, poi commissariato. Nel 2020, e precisamente il 10.12.2020, invio email all’allora assessore all’ambiente della Regione Calabria Dott. De Caprio, faccio presente la non esecuzione del Protocollo e chiedo di comunicare con il Sindaco avv. Pietro Mancuso per eventuali decisioni da assumere sull’esecuzione di detto Protocollo. Il mio impegno e` stato sempre continuo e costante.

Tra l’altro, nel corso degli anni non vi e` mai stata alcuna comunicazione scritta da parte del Comune che segnalasse alla Regione lo stato di abbandono del fiume, dato riscontrato dalla mia richiesta di accesso agli atti. Il fiume e` stato bonificato fino al 2011, l’allora Sindaco aveva creato una squadretta di 15 persone che si adoperavano per la pulizia del territorio ed erano stati stanziati soldi per progetti ambientali tutti eseguiti. Tutto cio` e` cristallizzato da atti amministrativi e da foto di google maps. Lungi da me adoperare meccanismi di opportunita` politica ma e` un dato storico cristallizzato da documenti che solo l’amministrazione Loiero si e` adoperata per la pulizia del torrente Fegato, poi ha governato l’abbandono totale. Ed, invero, meccanismi politici sono stati costruiti ad hoc da controparte elettorale il 15 settembre 2023 costruiscono una protesta per la mancata pulizia del Fosso dinanzi al Municipio di Simeri dinanzi ai Commissari, che haime si sono adoperati a pulire il Fosso fegato piu` di loro che avevano governato. Ma Concittadini tutti! la protesta era a loro stessi! erano loro che ci governavano e non hanno fatto nulla per far eseguire quel protocollo di accordo tra Regione e Comune".

"Ci tengo a precisare - aggiunge - che le abitazioni sono state tutte regolarmente costruite in conformita` alle concessioni edilizie e alla destinazione urbanistica con riferimento ai vincoli imposti dal PAI Calabria. Cio` in risposta alle notizie errate trasmesse da un’emittente televisiva intervenuta nell’immediatezza delle esondazioni.

Vi chiedo di riflettere non facciamo piu` che offendino la nostra intelligenza! Abbiamo pagato negli ultimi anni un prezzo altissimo per trascuratezza amministrativa, politica e malgoverno, veniamo pure da uno scioglimento dell’amministrazione per mafia, e` ora di voltare pagina, si impone una squadra di governo che amministri con efficienza e trasparenza.

Mi sono gia` interfacciata con le istituzioni quale avvocato dei danneggiati, oggi nella veste di candidata consigliere comunale voglio continuare questo impegno che sento profondamente, nell’interesse e per il futuro del nostro territorio.

Tutelare i cittadini di Simeri mare attraverso una reale, efficace e non blaterata tutela della salute, dell’ambiente e dell’ecosistema, delle risorse naturali. Tuteliamo la nostra vita, il nostro futuro, i nostri beni.

La seconda esondazione e` stata segnata tra i tanti da un evento drammatico, una anziana disabile e` viva per miracolo. Vogliamo che ci scappi il morto per l’incuria e l’abbandono del territorio?".

"Affidatevi a persone competenti continuate a darmi fiducia - ha dunque concluso Rania  - Anche per questo vi chiedo di continuare a darmi quella fiducia che mi avete dato nel 2018. E anche questa volta saro` al vostro fianco, in prima linea, per fare cio` che so fare meglio, DIFENDERE, DIFENDERE il territorio, i miei concittadini, la mia comunita`. Uniti Per SIMERI CRICHI Con Candidato Sindaco Luigi Talarico”.

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