La tensione non è certo ai livelli degli ultimi due anni, ma qualche fermento a Palazzo De Nobili c'è. Alla fine è il destino 'precario' delle varie Giunte targate Nicola Fiorita. Intendiamoci, nelle scorse due estati si parlava pubblicamente di rimpasti e azzeramenti. All'alba del terzo anno di questa Amministrazione non c'è quella atmosfera. Al massimo qualche mal di pancia nei dintorni del gruppo Misto (allargato), le cui istanze (numericamente legittime) non è detto verranno accolte. Però, c'è un altro indubbio malessere che si respira nelle ultime settime. E si concentra attorno alle componenti della Giunta in quota Partito democratico: vicesindaco Giusy Iemma e assessore Irene Colosimo.
Due situazioni estremamente diverse. La Iemma, può contare sull'allure di risultati conseguiti (bandiera blu) e in cantiere (Psc e progetto di riqualificazione del porto), ma - indubbiamente - con l'adesione al Misto, condite da richieste di dimissioni del sindaco, del main sponsor Fabio Celia, lo status di intoccabile non è certo granitico come nei mesi addietro. Per molti (inclusa l'alta burocrazia comunale) la sua posizione potrebbe essere messa in discussione.
Non è certo in discussione la poltrona dell'assessore all'ambiente Irene Colosimo. Le entrature della stessa sono, al momento, al massimo livello nel PD e l'attuale corrente maggioritaria sta prevalendo anche nei contrasti interni e locali. Al netto delle polemiche sulla gestione delle candidature alle segreterie provinciali. Detto questo, le assenze recenti (non certo una novità) di Colosimo non sono certo ben viste dai consiglieri comunali, che nel bene e nel male rappresentano la pancia della città. Proprio nel momento clou per la cura del verde (rientrante nella sua delega). I rimandi 'agli uffici' sono poco tollerati tanto dalle opposizioni quanto dalla maggioranza. Appunto. Al PD 'alto' si fa notare l'uscita critica sulle condizioni del cimitero di Santa Maria e la posizione non risoluta sulla mozione del nuovo ospedale.
Se sono soltanto scaramucce o qualcosa di più lo dirà il tempo. Basta aspettare l'estate. (g.r.)
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