Comune Catanzaro, il voto al bilancio 'sfalda' il gruppo di Azione

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  28 febbraio 2025 22:05

Solo il Partito Democratico all'Europarlamento, a fronte di una mozione sulla guerra in Ucraina, si sarebbe diviso più di quanto fatto dal gruppo di Azione al Comune di Catanzaro. Ed è successo in occasione del voto al bilancio, l'atto politico per antonomasia di un'Amministrazione. Erano tre e hanno votato in tre maniere differenti. L'ex candidato a sindaco Valerio Donato era assente, Gianni Parisi ha votato contro e Stefano Veraldi si è astenuto. Una policromia che ha oscurato gli altri dati politici rilevanti: Tommaso Serraino che si dimette da capogruppo della lista del sindaco Fiorita e un centrodestra timido che è sembrato tutto fuorché compatto, e ancor meno al ritorno alle urne. 

Tornando ad Azione, è evidente che la decisione di appoggiare la maggioranza dopo una fase di dura e intransigente opposizione e poi quella di uscirne pochi mesi dopo abbia scombussolato. E non poco. Una scelta che adesso presenta il conto. Al pari della non profonda convinzione di aderire alla stessa Azione, come riprova l'assenza all'appuntamento con il leader nazionale Carlo Calenda a Lamezia Terme alla vigilia della sua riconferma da segretario del partito. Le strade dei tre, con ogni probabilità, si divideranno. A Palazzo De Nobili danno per certa la ricostituzione dei precedenti gruppi 'civici': Rinascita e Riformisti Avanti. Non è esclusa che la quota di quest'ultimo gruppo possa trovare riconoscimento all'AMC, la partecipata dei trasporti pubblici.

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A proposito di riconoscimenti, per Fiorita la votazione di ieri è stato un passaggio positivo. Magari, al bilancio si poteva arrivare fino a 16 ma 14 è esattamente il numero uscito dalla maggioranza, quello garantito dal tanto odiato ex alleato Antonello Talerico. Un successo perché non si è pagato dazio. Nessuno dei cosiddetti responsabili ha chiesto un assessorato o una postazione politicamente pesante. Dunque, alle viste non c'è alcun cambio di Giunta rispettando quanto detto dal primo cittadino che nel presentare l'ultima versione dell'esecutivo ha detto che sarebbe arrivato fino al termine del mandato. Per il momento è così, se vi pare.

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