Comune di Belcastro. La minoranza pronta a dimettersi: "Ripetute violazioni del sindaco"

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Una veduta di Belcastro

E’ quanto denunciato dal Gruppo di Minoranza con una nota indirizzata al Prefetto di Catanzaro a seguito delle "gravi irregolarità messe in atto dal Sindaco neoeletto, Antonio Torchia".

  27 maggio 2021 19:56

"La minoranza in seno al Consiglio Comunale di Belcastro si dichiara pronta a rimettere il mandato elettorale nelle mani del Prefetto se non verranno ripristinate legalità e trasparenza nell’assise cittadina".

E’ quanto denunciato dal Gruppo di Minoranza con una nota indirizzata al Prefetto del Capoluogo, la seconda per l’esattezza nel giro di qualche mese, a seguito delle gravi irregolarità messe in atto dal Sindaco neoeletto, Antonio Torchia, nel modo di condurre l’adunanza cittadina, "in cui si assiste continuamente a ripetute violazioni dei diritti fondamentali quali la libertà di espressione e la libertà di replica a danno degli stessi consiglieri di minoranza, libertà del tutto impedite e contrastate con comportamenti che rasentano il grottesco e che sconfinano spesso in vere e proprie aggressioni verbali".

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Lo stesso gruppo di Minoranza ha già tempo addietro segnalato a Sua Eccellenza "le gravi violazioni, anche amministrative, perpetrate dal Sindaco in carica sotto diversi aspetti, primo fra tutti la mancata pubblicazione sul sito internet istituzionale di importanti atti prodotti come delibere, provvedimenti conclusivi di procedimenti amministrativi, atti amministrativi di carattere generale, determinazioni dirigenziali, così come prescritto dalla normativa in materia; adempimento, questo, imprescindibile ed inderogabile poiché previsto del legislatore non solo come generale obbligo di pubblicazione a fini di pubblicità legale, integrativa dell’efficacia, e pubblicità dichiarativa o notizia degli atti pubblici, ma necessario per assicurare anche l’attività di prevenzione e di contrasto dell’illegalità nella pubblica amministrazione".

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Lo stesso accade, poi, anche per quanto riguarda la richiesta di atti in copia da parte della Minoranza consiliare che "quasi sempre risultano inevase -scrivono- come inevase risultano la molteplici richieste di chiarimenti e delucidazioni su procedimenti amministrativi tutti adottati e conclusi senza alcuna conoscenza".

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E proprio la richiesta, avanzata in più occasioni, di chiarimenti in merito - tra gli altri punti - alla procedura di affidamento del SERVIZIO DI SCUOLABUS indirizzata al Sindaco ed al Revisore dei conti dell’Ente nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale che si è tenuto in data 19.05.2021, ha fatto si che la stessa Assemblea, ancora una volta, si trasformasse in una vera e propria caciara, così evitando di fornire, ancora una volta, i necessari chiarimenti ed eludere ogni confronto politico in maniera democratica.
A nulla è valsa la circostanza, poi, che i punti oggetto di chiarimenti fossero cruciali e prodromici all’approvazione del bilancio previsionale e del rendiconto dell’ente.

Il gruppo, pertanto, si è visto costretto, ancora una volta, a richiedere l’intervento di sua Eccellenza il Prefetto affinché riporti l’attività del primo cittadino nei confini democratici e di legalità.

Diversamente, tutti i consiglieri di minoranza rimetteranno nelle sue mani il loro mandato elettivo perché impediti nell’espletamento legittimo dello stesso.

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