Comune di Catanzaro, approvati criteri per contributi a buoni pasto mensa scolastica
Palazzo De Nobili a Catanzaro
08 agosto 2024 15:09La giunta comunale, nell’ultima riunione presieduta dal sindaco Nicola Fiorita, ha approvato la delibera con cui vengono definiti i criteri per la ripartizione del contributo a ristoro per l’acquisto dei buoni pasto a famiglie non rientranti nel regime di esenzione, relativamente al servizio mensa scolastica 2023-24. La pratica è stata relazionata dall’assessore alla Pubblica istruzione, Nunzio Belcaro, con riferimento al contributo economico che, nell’ammontare complessivo di 84mila euro, potrà essere corrisposto alle famiglie che ne hanno già fatto richiesta e non rientranti nel regime di esenzione previsto per il servizio di refezione scolastica.
“Conclusa l’istruttoria delle istanze pervenute, per la prima volta l’amministrazione, colmando una lacuna esistente nella prassi con cui veniva strutturato il servizio in passato, ha potuto avere contezza dei bisogni reali delle famiglie con reddito ISEE fino a 15mila euro che usufruiscono della mensa”, commenta Belcaro. “Grazie al grande lavoro portato avanti dal settore pubblica istruzione, si sono potute determinare le soglie precise, a scalare dall’80 al 20 percento, con cui il contributo, a ristoro sull’acquisto dei buoni pasto, verrà ripartito in base al reddito Isee degli utenti. Con questa misura, l’amministrazione è riuscita a venire incontro ai bisogni dei cittadini, considerando anche l’aumento generalizzato dei costi legati al servizio, e ad avviare una programmazione a misura di utente di cui si potranno raccogliere i frutti anche in futuro”.
Un risultato reso possibile grazie al certosino lavoro dell’assessore al bilancio, Marina Mongiardo, che ha così aggiunto: “Sempre nell’ottica di sostenere il bacino più ampio possibile di contribuenti, in questa fase si è deciso di concedere un supporto, pari alla totalità della spesa sostenuta, alle famiglie rientranti nella prima fascia, elevando la soglia di esenzione totale fino a 3mila euro. Inoltre, il contributo potrà essere assegnato nella misura massima anche della spesa sostenuta dal terzo figlio. I criteri individuati ex post dalla giunta valgono per l’anno scolastico già trascorso, ma la volontà è quella di poter prevedere a monte le percentuali di contributo nel futuro bando per l’anno 2025-26, così da riuscire a garantire un servizio ancora più puntuale e ispirato ai principi di equità e proporzionalità”.