La FP CGIL, dopo essersi spesa ed espressa ,con comunicazioni, richieste di incontro e comunicati stampa, in relazione alle notevoli carenze di personale del Comune di Reggio Calabria si ritrova oggi, a poco più mese dalla sospensione dell’attività amministrativa, a puntare il dito contro il mancato raggiungimento del seppur minimo obiettivo dell’aumento del monte orario dei dipendenti stabilizzati part time.
Non è di oggi la grave carenza di personale, lo stiamo dicendo a gran voce! I pensionamenti e la quota 100 hanno svuotato gli uffici, il personale rimasto ha dei carichi di lavoro eccessivi; non si può pretendere di apparire “perfetti” sulle spalle di dipendenti full-time che devono sopperire a chi è andato in pensione senza nessun affiancamento per come previsto; dipendenti ancora part-time a 26h, almeno il 50% di questi con specifiche professionalità che vengono utilizzati impropriamente; dipendenti ancora precari, ex L. 15/2008 ed ex L.31/2016, che si spostano nei vari uffici al bisogno senza un ruolo specifico.
La soluzione da parte dell’Amministrazione si è limitata alla richiesta alla Dirigente del Personale di intraprendere un percorso esplorativo circa il fabbisogno e ad indicare delle “priorità”, in condizioni normali sarebbe un ottimo primo passo, peccato che arrivi con notevole ritardo e che non risulti risolutivo della vicenda.
Non servono letterine che vadano in giro per gli uffici ma atti amministrativi che devono essere confezionati e licenziati dalla Giunta Comunale; atti che diano dignità ai lavoratori che, fino ad oggi, non si sono mai tirati indietro ma hanno prestato la loro attività anche fuori dall’orario di lavoro sommando ore in eccesso da fruire come riposo compensativo; rinunciando alle ferie per non compromettere i servizi ai cittadini.
E’ necessario che in un momento così delicato si cominci a capire che se la macchina amministrativa deve continuare ad andare avanti è necessario riorganizzarsi; solo partendo dal personale tutto ciò può avvenire.
Sicuramente più facile fare proclami sui fantomatici concorsi, ma sarebbe meglio tenere i piedi ben piantati in terra visto che nel prossimo futuro non ci sono buone speranze per attuarli.
Il personale deve essere utilizzato prioritariamente sulla base delle professionalità possedute e va utilizzata la mobilità d’ufficio laddove vi sono uffici depauperati per cause diverse. Tutti devono avere le stesse prerogative; d’altronde anche al Comune di Reggio Calabria dovrebbe essere chiaro che “esiste” la rotazione dei Dirigenti e dei Dipendenti.
La FP CGIL, anche in pieno clima ferragostano, ribadisce ulteriormente l’impellente necessità che l’Amministrazione definisca tutti i percorsi utili alla risoluzione delle posizioni dei dipendenti, senza ulteriori indugi.
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