Il consigliere comunale di Soverato Giacomo Mannino scrive al Sindaco della città Ernesto Francesco Alecci e, per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Amoruso, in merito alla delibera della Giunta comunale n. 138/GM del 7 luglio 2021, pubblicata il 12 agosto 2021.
La lettera:
"La Giunta comunale di Soverato, con Delibera 138/GM del 7 luglio 2021 (pubblicata sull’Albo pretorio il 12 agosto 2021), su proposta del Presidente del Consiglio comunale Amoruso e con l’assenza dell’Assessore Fazzari, ha elargito un contributo straordinario all’Associazione Commercianti della nostra città di ben Euro 19.000 “al fine di animare la Città di Soverato in occasione ed a supporto dell’organizzazione di eventi e di attività di comunicazione su tutto il territorio comunale”.
La spesa relativa a tale somma è stata imputata, visto il noto stato comatoso finanziario in cui versano le casse del Comune, che si ricorda risulta essere in piano di riequilibrio (repetita iuvant), mediante l’impiego delle risorse statali provenienti dal Fondo funzioni fondamentali (art. 1 comma 822 della Legge 30/12/2020 n. 178).
Tale scelta, a parere di chi scrive, appare inopportuna e non in linea con un’oculata gestione finanziaria dell’Ente sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista politico.
Le risorse stanziate dallo Stato per la nostra città con la Legge in argomento, circa 27.000 euro, hanno lo scopo di “…concorrere ad assicurare ai comuni, alle province e alle città metropolitane le risorse necessarie per l'espletamento delle funzioni fondamentali, per l'anno 2020, anche in relazione alla possibile perdita di entrate connesse all'emergenza COVID-19…”.
A tal proposito giova evidenziare che le funzioni fondamentali dei comuni sono individuate principalmente dall’articolo 14, comma 27, del D.L. 78/2010 come segue:
Lo scrivente, prima facie, non ravvisa alcuna funzione fondamentale sopra riportata che si attaglia all’esigenza manifestata dal Sindaco Alecci con Delibera 138/GM del 7 luglio 2021, pubblicata dopo un mese sull’albo pretorio (12 agosto 2021), di “rivitalizzazione della città di Soverato in occasione degli eventi e di attività volte alla vivacizzazione”.
Pertanto, nella considerazione del fatto che la nostra Città ha diverse priorità, forse, sarebbe stato il caso di verificare l’impiego di tali risorse finanziarie al fine di alleviare qualche disagio attuale ai nostri cittadini ed alla Città rientrante a pieno titolo nelle funzioni fondamentali da assicurare come, solo a titolo esemplificativo e non esaustivo: potenziamento raccolta rifiuti, finanziamento attività a tutela dell’ambiente, finanziamento attività volte a migliorare il decoro urbano, finanziamento iniziative a favore dei cittadini meno fortunati per il tramite dei servizi sociali, manutenzione edilizia scolastica, potenziamento attività Polizia Locale.
La scelta, invece, è ricaduta su panem et circense, elargendo un contributo straordinario di ben 19.000 euro in bianco, senza conoscere (almeno dalla Delibera non si evince) quali iniziative verranno poste in essere, quale calendario di manifestazioni verrà programmato, trasformando così il contributo straordinario (dal latino contributum, contribuire con un apporto personale al raggiungimento di uno scopo preciso) in una sorta di finanziamento.
Un altro aspetto negativo che emerge a chiare lettere dal deliberato è quello inerente le modalità di scelta del soggetto attuatore delle misteriose iniziative di “vivacizzazione”.
Lo scrivente desidera sgomberare preliminarmente ogni dubbio che possa innescare facili e pretestuose critiche, poiché non ha alcuna remora sul meritorio operato dell’Associazione Commercianti di Soverato, alla quale si deve dare merito e plauso per aver sopperito, in molti e cruciali momenti storici, sia in termini di idee ed iniziative sia in termini economici, all’immobilismo dell’amministrazione comunale. Le questioni sono ben altre.
A distanza quasi di un anno dall’inizio del secondo mandato del Sindaco Alecci non si comprende il motivo per il quale una cittadina a vocazione turistica non si sia dotata di un Assessore allo sport, turismo e spettacolo o, al limite, di un consigliere comunale con tale delega, e si costringe un Presidente del Consiglio Comunale, al di fuori delle sue competenze istituzionali, a sopperire a tale mancanza.
In qualità di Amministratori della Città, si dovrebbe cercare di coordinare in un’unica sinergica collaborazione tutte le associazioni del territorio unendo forze, energie ed entusiasmo (magari con un’apposita consulta delle associazioni), invece di concentrare le risorse finanziarie solo su un soggetto attuatore.
In relazione a quanto sopra esposto, si chiede formalmente di conoscere, ai sensi della normativa vigente in materia:
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