Con 2,3 milioni di euro l'ex frenocomio di Girifalco diventa centro di sicurezza collettiva. Il Comitato Sanità ringrazia il dirigente Asp Nisticò

di MASSIMO PINNA

Da grande spreco, e scempio, della sanità calabrese, a centro propulsivo per la sicurezza dell’area centrale e del sistema Calabria.

2,3 milioni di euro, il finanziamento per trasformare la mastodontica struttura sanitaria, mai utilizzata, di contrada Serra di Girifalco, noto come ex frenocomio, in una moderno e funzionale edificio strategico di soccorso sanitario per la popolazione e di intervento operativo di protezione civile. Il Comitato Emergenza Sanità,nelle persone di Salvatore Vonella e Rocco Tolone, ringraziano “il dirigente dell’ufficio tecnico dell’Asp di Catanzaro, Carlo Nisticò, per il lavoro svolto al servizio del territorio”.L’idea di riutilizzare questa grande struttura dell’Asp di Catanzaro non è dell’ultima ora.

Quella che doveva divenire un ospedale, negli anni è stata proposta quale sede universitaria di Scienze Motorie. Poi, come centro riabilitativo, e tante altre proposte. Fino ad arrivare agli ultimi anni. Quando, prima il consigliere, all’epoca assessore Mimmo Defilippo, ed infine il già direttore generale Giuseppe Perri e lo stesso Carlo Nisticò, hanno proposto di stabilire, oltre alle attività di soccorso sanitario, il corpo militare della Croce Rossa Italiana, la Protezione civile e il Com, il tutto a livello intercomunale. Ma sull’argomento ha le idee chiare il Comitato Emergenza sanità che non rinuncia certo al suo ruolo, riconosciuto, di primattore della progettualità sanitaria e non di Girifalco e dintorni.

“Questa amministrazione – attacca il Comitato – targata Cristofaro ha “svenduto”, la sede degli uffici del personale, transitati dalla sede pubblica di Girifalco, agli affitti privati a Catanzaro, per questo progetto. Ma – sottolineano Vonella e Tolone – il progetto è stato ideato, voluto, ed ora finanziato grazie all’ex direttore generale dell'Asp di Catanzaro Perri e al dirigente dell’ufficio tecnico Carlo Nisticò. Il merito va a loro. Ed anche il nostro ringraziamento”.

Il comitato Emergenza Sanità, insomma, vigila, e “vigilerà sempre sul futuro sanitario e territoriale dei servizi alla cittadinanza, plaudendo quando è il caso, e ‘bacchettando’ però, ogni tipo di strumentalizzazione ai danni del territorio”. Il finanziamento riguardo l’adeguamento sismico dell’edificio, lavori necessari dopo decenni dalla sua costruzione e dal successivo abbandono. I lavori sono stati aggiudicati alla Ferraro Spa di Roma.

Che dovrà realizzare questo grande centro di mobilitazione per la sicurezza globale, al centro della Calabria.

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