di CLAUDIA FISCILETTI
La “spesa sospesa” diventa digitale con l’iniziativa SpesaSospesa.org che coinvolge imprese alimentari, Comuni e cittadini su tutto il territorio nazionale. Il Comune di Catanzaro ha aderito tempestivamente al progetto che questa mattina è stato presentato presso la Sala Concerti di Palazzo De Nobili.
Alla conferenza di presentazione era presente il Presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, che ha sottolineato come questa iniziativa “è in grado di venire incontro al tessuto economico della città oltre a supportare le famiglie meno abbienti”.
L’assessore al personale, Danilo Russo, oltre a ricordare come il Comune abbia anche promosso altre attività per supportare le famiglie bisognose in seguito all’emergenza coronavirus, fornisce un dato che ha definito allarmante: “Le famiglie indigenti che hanno chiesto i buoni spesa forniti dal Governo durante il covid, sono superiori rispetto alle famiglie che di solito fanno richiesta del reddito di inclusione. Ciò significa che questo periodo emergenziale ha messo k.o. famiglie che fino a poco tempo fa non avevano tali difficoltà”. Con il progetto SpesaSospesa.org, aggiunge l’assessore Danilo Russo, si avrà la possibilità di poter aiutare ulteriormente coloro che non riescono ad arrivare a fine mese.
Importante è stato il sostegno di Vitambiente di cui il suo presidente, Pietro Marino, era presente alla conferenza e ha spiegato come l’associazione sia l’interfaccia con le persone a cui poi verranno consegnati i beni alimentari: “Questa è una piattaforma che ritengo sarà utilissima, perché nasce per l’emergenza covid ma durerà nel tempo”.
In videoconferenza sono intervenuti gli attori Serena Rossi e Davide Devenuto, promotori dell’iniziativa SpesaSospesa.org, ed è proprio l’attrice che ha interpretato Mia Martini in un celebre film incentrato sulla cantante calabrese, a spiegare com’è nato il progetto: “Ci siamo guardati intorno e abbiamo sentito il bisogno di fare qualcosa di concreto per aiutare gli altri”. Devenuto ha spiegato come l’iniziativa sia rivolto a tutti, dai cittadini ai Comuni, dalle aziende alimentari che stanno versando in una condizione di difficoltà alle aziende più grandi e, infine, al nostro senso civico. “E’ uno strumento che, quando la campagna di donazioni sarà terminata, vuole vivere del recupero dello spreco alimentare. Si stima che ogni anno in Italia ci sia uno spreco alimentare del 2% del PIL”, continua Devenuto.
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