Nota stampa di Giuseppe Silipo, Coordinatore Cittadino Associazione CalabriaOltre.
I catanzaresi, si sa, sono da sempre un popolo diviso. Non c'è scelta da parte dell'Amministrazione Comunale che non formi almeno tre diverse posizioni da parte dei nostri concittadini. Una favorevole, una nettamente contraria e una che propende per un utilizzo diverso dei soldi. E' un classico. Più volte abbiamo sostenuto che c'è solo una cosa che accomuna tutta la città: il Catanzaro.
Non poteva fare eccezione l'ipotizzata scelta dell'artista che dovrà allietare la notte di Capodanno e che pare risponda al nome di Gemitaiz. Sui social si è scatenato l'inferno. Confidiamo di non conoscere l'artista in questione, e già questo è sufficiente per non consentirci di collocarci tra i favorevoli o i contrari. Sicuramente, nel suo genere (il rap) sarà tra le migliori espressioni. Ma il punto è proprio questo: il suo genere. In fondo il concerto di Capodanno dovrebbe essere un momento di puro divertimento che accomuni la maggior parte delle persone e non solo una parte di esse. Siamo anche convinti che i detrattori ci sarebbero stati anche se la scelta fosse ricaduta su altri cantanti. Forse anche Vasco Rossi avrebbe trovato il solito bastian contrario.
Questa volta, in nostro, non vuole essere un intervento critico, ma solo una serena riflessione. Anzi, apprezziamo molto gli sforzi che sta facendo l'Amministrazione Comunale che, pur non navigando nell'oro, sta facendo di tutto per allietare il periodo natalizio.
Ma con i 70.000 euro che pare siano stanziati per il concerto di fine anno ci si poteva aspettare qualcosa di meno divisivo. Che, sottlineamo ancora una volta, non vuole significare migliore di Gemitaz,
In fondo mai come quest'anno le sirene di attrazione da parte delle città consorelle sono tali che si potrebbe paventare un proprio e vero esodo verso altre mete. Che è quello che noi non ci auguriamo. Per due semplicissimi motivi; il primo perché festeggiare l'arrivo del nuovo anno nella propria città, ha sempre un fascino particolare, e poi perché trattenere i giovani senza farli mettere in macchina appesantiti dal cenone di fine anno e da qualche bicchiere di prosecco di troppo è molto più importante di qualsiasi altra valutazione.
Ora aspettiamo che la notizia, data per probabile, diventi ufficiale. E, a prescindere da tutto, riempiamo Piazza Prefettura senza se e senza ma.
In fondo accogliere il 2024 al ritmo di rap potrebbe anche portare fortuna. E di un po' di fortuna questa città, ne ha veramente bisogno.
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