
“Non aiutano informazioni non corrette che creano solo dannose confusioni. Era destituita di alcun fondamento l'indiscrezione per cui il Consiglio dei ministri di ieri avrebbe adottato una norma di proroga delle concessioni demaniali marittime". E' quanto sostiene in una nota Antonio Capacchione presidente del Sindacato italiano balneari.
"Come è noto le leggi che hanno esteso la durata delle concessioni - prosegue - già ci sono (dalla legge 145/2018 all'articolo 182 comma secondo del dl 34/2020) si tratta solo di applicarle. Questo è già avvenuto nella maggior parte dei Comuni a differenza di pochi altri oggetto anche di contenzioso con esiti contraddittori e ancora provvisori".
"La Commissione europea ha chiesto chiarimenti che il nostro Paese ha tempestivamente fornito. Ciò che attualmente serve è rimuovere eventuali queste difficoltà interpretative o applicative con atti di indirizzo o, eventualmente atti normativi di interpretazione autentica e, soprattutto, l’avvio della riforma organica del settore così come previsto dalla legge nr. 145/2018. Questo del resto insieme a noi - conclude il presidente del Sib - chiedono anche le Regioni e i Comuni. Stiamo interloquendo intensamente sia con il Governo che con le rappresentanze parlamentari affinché ciò avvenga celermente stante l'evidente urgenza da noi ripetutamente sottolineata".
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