“La lettera di messa in mora inviata dalla Commissione Europea al governo italiano per la vicenda delle concessioni balneari è grave e inaccettabile. Il fatto che in piena pandemia, con il settore turistico devastato, la priorità dei burocrati di Bruxelles sia tentare di distruggere il nostro settore balneare è vergognoso. Purtroppo viene da sospettare anche dell’atteggiamento inerme e imbelle del governo Conte, che sapeva di questo rischio da mesi e ha fatto finta di nulla, lasciando l’intero comparto esposto a sentenze fantasiose di diversi tribunali che hanno indotto molti funzionari comunali a negare l’estensione prevista per legge".
È quanto dichiarano in una nota il vice capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, Wanda Ferro, e il capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza.
"È facile pensare che dopo questo passo di Bruxelles anche quelle amministrazioni che stavano valutando di estendere le concessioni si fermeranno e questo porterà dal 1 gennaio 2021 migliaia di stabilimenti all’asta. Si compie così finalmente il disegno di multinazionali e ambientalisti da strapazzo contro il lavoro e le imprese italiane? È questo che vuole il governo? Il Governo ha intenzione di reagire o lascerà ancora una volta che tutto scorra verso il baratro? Ce lo dicano, una volta per tutte!”.
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