Concluse ‘Le Giornate radiologiche Calabresi 2023’: Anna Ferrarelli è la nuova presidente del Gruppo regionale

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images Concluse ‘Le Giornate radiologiche Calabresi 2023’: Anna Ferrarelli è la nuova presidente del Gruppo regionale

  13 novembre 2023 18:06

di FRANCESCO IULIANO

Si sono concluse con il rinnovo del Consiglio direttivo del Gruppo regionale, ‘Le Giornate Radiologiche Calabresi 2023’, l’annuale raduno del Gruppo Regionale Sirm Calabria, che rappresenta l’evento scientifico radiologico più importante dell’anno in Calabria.

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Una due giorni, allestita nella sala congressi dell’Hotel Gugliemo di Catanzaro, organizzata nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 novembre scorsi.

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Tema dell’evento, ‘La Gestione Diagnostica e Terapeutica della patologia Oncologica’, considerata una delle attività fondamentali dell’area radiologica.

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All’evento hanno partecipato importanti rappresentanti nazionali della Società italiana di Radiologia Medica e relatori esperti del settore provenienti da tuitta la Regione. Professionisti che si sono confrontati sulla gestione della diagnosi e sul trattamento interventistico mini-invasivo della patologia oncologica, attraverso gli argomenti previsti nel programma  e nelle otto sessioni scientifiche, definite dalla segreteria scientifica del convegno. 

Due le sessioni dedicate interamente ai casi clinici presentati dai giovani radiologi (soci Sirm del Gruppo Regionale Calabria), in rappresentanza delle varie Unità operative di Radiodiagnostica e Radiologia Interventistica presenti sul territorio regionale. Ha aperto i lavori, il coordinatore e responsabile scientifico della due giorni, il direttore dell’Unità operativa complessa di Radiologia dell’Università Magna Graeia di Catanzaro Domenico Laganà, coadiuvato, per la parte organizzativa, da tutto il consiglio direttivo del Gruppo Sirm Calabria con la partecipazione della sezione di studio di ‘Diagnostica per Immagini in Oncologia’.

Diversi gli studi e le esposizioni presentati dai relatori nel corso della due giorni. Interventi che hanno avviato spunti di riflessione tra i partecipanti. Si è parlato dell’importanza del ruolo della radiomica, ma anche di intelligenza artificiale in oncologia.

Di ‘epato - bilio - pancreatica’ ha relazionato, l’ordinario Med/36 dell’Unità operativa complessa  di Radiologia dell’Università degli Studi di Verona, Mirko D’Onofrio che ha posto l’attenzione sull’ interesse che si ha per queste nuove tecnologie utili per il raggiungimento di una medicina più precisa. Medicina di precisione, che significa “personalizzazione” delle cure.

“Radiologia Interventistica nei sanguinamenti:  gestione diagnostica e terapeutica”, è stato invece l’argomento trattato dal direttore della cattedra di Radiologia presso l’Università degli Studi di Verona, Giancarlo Mansueto, che ha evidenziato il forte legame professionale che da decenni esiste tra l’Azienda ospedaliera di Catanzaro e quella di Verona. Un rapporto nato a ridosso degli anni ottanta grazie ai tanti medici calabresi che per anni hanno lavorato nella città veneta, raggiungendo ruoli apicali sia a livello universitario che ospedaliero.

Dell’attività di ‘imaging non invasivo e strategie per la riduzione della dose di radiazione e del mezzo di contrasto in risonanza magnetica’, ha relazionato  il direttore della cattedra di Radiologia dell’Università degli Studi di Perugia, Michele Scialpi, che ha spiegato come oggi, soprattutto nelle masse renali e grazie a nuove tecniche, i tumori renali possono essere studiati con tecniche di tomografia computerizzate che riducono nettamente la quantità di radiazioni nel paziente,  anche senza utilizzare il gadolinio, necessario per la risonanza magnetica.

Di particolare interesse anche il contributo del direttore dell’Unità operativa complessa di Radiologia degli ospedali SS Giovanni e Paolo di Venezia, Paolo Sartori, che ha interessato l’utilizzo dell’intelligenza artificiale ed il miglioramento apportato dalla stessa tecnologia nella diagnostica oncologica. “Miglioramento - ha detto - che si nota già nella qualità degli esami e che in futuro consentirà di fornire ulteriori informazioni che miglioreranno le terapie per i pazienti”.

Ancora una volta - è stato detto in chiusura -, il Raduno annuale del Gruppo Regionale Sirm Calabria, si è rivelato essere un appuntamento importante per i medici radiologi e, in particolare, per i giovani radiologi e gli specializzandi, che ha messo le basi per un efficace scambio di idee ed esperienze. Un’opportunità di aggiornamento.

In occasione del Raduno Annuale del Gruppo Regionale Calabria, si è proceduto al rinnovo del Consiglio direttivo del Gruppo regionale 2025 - 2026.

Al termine dello scrutinio, per la carica di presidente, è stata eletta, con 89 voti, la dirigente di Radiologia dell’Azienda ospedaliera - Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria, Anna Ferrarelli.

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