Venerdì scorso si è conclusa a Vallefiorita una delle attività previste dal progetto “Fratello Libro sorella parola”, bando Città che legge, finanziato da Cepell e dal Mibact e cofinanziato dal Comune di Vallefiorita e dall’Associazione Terra di Mezzo. L’obiettivo del progetto è quello di far divenire la lettura un'abitudine dettata dal piacere di stare insieme al fratello libro, di condividere il proprio tempo con la sorella parola. Con questo proposito la Biblioteca Errante, nei locali del Biblio-teatro Comunale di Vallefiorita ha organizzato 35 incontri per complessive 105 ore di cui 35 sono state dedicate alla lettura ad alta voce della scrittrice e lettrice volontaria Patrizia Fulciniti e le rimanenti ad attività di studio assistito per lo svolgimento dei compiti delle vacanze. Nella sede è stato creato sul palcoscenico un reading corner, un salottino della lettura con poltroncine colorate e tappeti, che è stato destinato alla lettura individuale e agli incontri di lettura/ narrazione accompagnati da improvvisazioni e drammatizzazioni teatrali per far vivere il libro sulla scena.
"La partecipazione - afferma Gianni Paone, presidente dell’associazione Terra di Mezzo - è stata sorprendente altrettanto si può dire per il grado di soddisfazione dell’utenza che è stato espresso verbalmente e attraverso la compilazione di un questionario. L’iniziativa è stata ritenuta molto utile per le famiglie e per i bambini e le bambine i quali hanno considerato particolarmente coinvolgenti i momenti dedicati alla lettura ad alta voce e hanno apprezzato i momenti di gioco comune. Nella maggior parte dei casi le attività svolte hanno accresciuto il piacere dell’ascolto e della lettura e rafforzato l’autonomia e l’autostima".
Le attività si sono svolte in una sala quotidianamente igienizzata, alla quale si accedeva dopo un triage fatto di: 1. Rilevazione temperatura corporea con termoscan; 2. cambio scarpe prima dell’ingresso nella sala delle attività; 3. Igienizzazione mani con gel antibatterico. I partecipanti erano invitati a lavare frequentemente le mani, a rispettare le norme anti-Covid in vista della riapertura della scuola, senza che questo divenisse un’ossessione che avrebbe fatto perdere valore e fascino all’avventura dello stare insieme.
Gli organizzatori hanno insistito sulla necessità di lavare frequentemente le mani, di tossire e/o starnutire in modo corretto nella piega del gomito o sulla spalla, sulla necessità di disinfettare i banchi prima e dopo la ricreazione, di mantenersi a distanza da chi non si conosce e non fa parte dell’abituale cerchia di frequentazioni.
"Il progetto “Fratello libro, Sorella parola” - comunica il sindaco di Vallefiorita, Salvatore Megna - continuerà, nei prossimi mesi secondo le fasi del progetto finanziato dal Mibact, in stretta collaborazione con gli altri partner: oltre all’associazione Terra di Mezzo che è anche cofinaziatrice, ci saranno: l’Istituto Comprensivo di Squillace, la cooperativa Liberamente, la compagnia teatrale “La maruca”, la libreria delle donne di Soverato, lo spazio giochi per bambini “La maruca” di Vallefiorita, le biblioteche comunali di Vallefiorita e Stalettì, l’associazione Rosa dei Venti e la libreria Mondadori di Soverato."
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