Concluso il convegno su "Protesi impiantabili" tra procedure chirurgiche e percorsi riabilitativi

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images Concluso il convegno su "Protesi impiantabili" tra procedure chirurgiche e percorsi riabilitativi
Il dottore Domenico Destito
  31 dicembre 2019 10:36

Si è concluso con successo il convegno “Protesi impiantabili: procedure chirurgiche e percorsi riabilitativi” svoltosi nella sala multimediale dell'Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.

Grande soddisfazione da parte del dott. Domenico Destito, responsabile scientifico dell'evento e direttore dell'Unità Operativa di Otorinolaringoiatria del Pugliese:  “Sono state due intense giornate incentrate sul tema della sordità a 360° e finalizzate alla formazione e divulgazione su quelli che sono i temi attuali in termini di riabilitazione e recupero della funzione uditiva. Abbiamo affrontato e analizzato tutte le soluzioni che ci sono oggi sui problemi della sordità, considerando le varie fasce d'età, dai bambini agli anziani, perché ognuno necessita di procedure riabilitative diverse e personalizzate. Oggi l'evoluzione tecnologica ha consentito di personalizzare la riabilitazione su ogni singolo paziente”.

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Tante e di grande spessore le relazioni che si sono susseguite. Tra queste, l'intervento del dott. Luigi Santaguida, dirigente responsabile dell'Unità Operativa di Ingegneria Biomedica della A.O. Pugliese Ciaccio che ha sottolineato come la bioingegneria sia di supporto nella installazione delle protesi impiantabili e non solo: “Abbiamo un sistema molto avanzato di chirurgia guidata che è il neuronavigatore che consente di essere molto più precisi negli interventi. Il bioingegnere è ormai una figura importante nell'équipe di un otorino-chirurgo perché consente di utilizzare le tecnologie in modo traversale tra neurochirurgia e otorino all'interno dello stesso dipartimento”.

“E' importante sensibilizzare sia medici che pazienti - ha aggiunto Destito – perché più si è rapidi nella diagnosi e più risolutivo sarà l'intervento, con migliori risultati ovviamente. Ringrazio tutta la mia squadra e i colleghi audiologi del Policlinico Universitario, in particolare, il prof. Giuseppe Chiarella, referente scientifico per l'otorinolaringoiatria del Policlinico, col quale abbiamo condiviso questa esperienza.”

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