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In riferimento alla procedura concorsuale per la nomina dell’amministratore unico dell’Amc, è stato presentato ricorso al Tar contro il Comune di Catanzaro per il silenzio-rigetto da questo operato in relazione alla richiesta di accesso agli atti da parte di uno dei concorrenti.
Il ricorso in questione, presentato dal legale Giuseppe Pitaro, descrive la presunta assenza di comparazione dei curricula dei candidati a tale ruolo. Difatti, secondo quanto riportato nell'atto depositato al Tar, "nei corridoi del Comune di Catanzaro circolava, gia` da mesi, in vista della scadenza del mandato del precedente amministratore unico dell’Azienda, il nome dell’avv. Eugenio Felice Perrone quale nuovo designato alla guida della partecipata". Evento che poi si è effettivamente verificato.
Non risultando dettagliatamente pubblicato alcun atto amministrativo da cui desumere l’avvenuta valutazione dei curricula e comunque l’iter valutativo che aveva condotto ad operare la scelta del candidato, uno dei concorrenti aveva così presentato regolare istanza di accesso agli atti, chiedendo di ottenere copia: dell’istanza di partecipazione dell’avv. Eugenio Felice Perrone; - di tutti i suoi allegati, ivi incluso il curriculum vitae; degli eventuali verbali di valutazione dei candidati; del provvedimento di nomina dell’amministratore unico; in generale, di tutti gli atti del procedimento. Decorsi però 30 giorni dalla presentazione dell’istanza, rimasta inevasa, l'Amministrazione formava il rigetto tacito.
Una "decisione illegittima che merita di essere censurata" secondo il legale del concorrente, guardando, tra le motivazione, alla violazione e falsa applicazione dell’art. 22, L. 241/90, all'illegittimita` del diniego tacito di accesso agli atti ed al difetto di motivazione.
L'avvocato ha dunque chiesto al tar di annullare il diniego tacito del Comune di Catanzaro e accertare il diritto del ricorrente ad ottenere copia dei documenti richiesti e, per l’effetto, ordinare al Comune di Catanzaro di procedere all’ostensione degli atti indicati nell’istanza.
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