Condito scrive al ministro Sangiuliano: "Tutelare il territorio di Stalettì"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Condito scrive al ministro Sangiuliano: "Tutelare il territorio di Stalettì"
Borgo di Stalettì
  25 marzo 2024 09:35

Riceviamo una lettera inviata dal giornalista Salvatore Condito al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano  e per conoscenza al Prof. Mario Gentile, sindaco del Comune di Stalettì 


Preg.mo Signor Ministro,

Banner

la privo di soli cinque minuti del Suo prezioso tempo per esporle quanto segue: da giornalista, in questi anni, ho tentato di tutelare da attacchi di pirateria ambientale il piccolo Comune di Stalettì, in provincia di Catanzaro, un borgo la cui storia è riconosciuta nel mondo, Patria del grande statista Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, padre della chiesa cristiana.
Questo borgo, culla di civiltà e di storia, nonché di bellezze mozzafiato, tanto da essere definito il balcone sul mediterraneo, dagli anni ottanta in poi, imprenditori predoni e portatori di interessi privati, con la complicità di amministratori compiacenti, ne hanno in parte deteriorato la bellezza.
Grazie all'impegno di Archeologi di fama internazionale dell'equipe dell'Ecole Francaise di Roma, si è potuto scoprire lo straordinario mondo Cassiodoreo.
Dalle numerose campagne scavi sono affiorati i segni di una civiltà che ha dato lustro in tutto il mondo, grazie anche alla sensibilità di famosi studiosi tra cui Emilia Zinzi, Maria Adele Teti e Chiara Raimondo.
Il territorio con i suoi beni culturali, diventarono "oggetto" di studio e nascita di un nuovo pensiero: storia e archeologia "fulcro" di un nuovo piano regolatore generale.
 
Sono tante le associazioni che hanno provato a difendere il territorio, dal Wwf ad Italia Nostra, dall'Archeoclub ai tanti personaggi che con la loro caratura e spessore hanno scritto e lasciato il segno, da Nicola Silvi a Rosario Casalenuovo, da Gregorio Voci a tanti altri giova ni ricercatori universitari.
Oggi però, nuove nubi, volteggiano su questo splendido balcone sul mare, interessi e spregiudicatezza, suggestionate dal facile profitto, cedono alla tentazione di  "nuovi mostri", antenne e pale eoliche che minacciano il nostro eco sistema, sfigurandone la naturalezza e la bellezza.
Nel 2014 grazie ad un nostro servizio giornalistico, il Deputato Nicodemo Oliverio interrogò il Ministro dei Beni Culturali, al fine di porre in essere il vincolo di carattere ambientale.
Occorre un ulteriore sforzo atto a creare le condizioni giuridiche di tutela per preservare interessi e appetiti.
Mi rivolgo a Lei signor Ministro, conoscendo la sua sensibilità storica, perché possa avviare tramite i Suoi uffici l'iter per vincolare il foglio n. 1del Comune di Stalettì.
Questo territorio, ha già pagato un prezzo altissimo alla speculazione ed al cemento, sarebbe auspicabile una Sua visita, affinché de visu, possa prendere atto di quanto sopra  detto.
Colgo l'occasione per inviarle i segni della mia stima per il Suo lavoro a guida di questo importante Ministero, con la speranza di poterle offrire un caffè sulla più bella terrazza dello Ionio.

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner