VICEPRESIDENTE regionale con delega alla “Legalità”. È con questo nuovo incarico che l’avvocato catanzarese Gianpaolo Stanizzi è entrato a far parte della famiglia di Confassociazioni.
L’ufficialità della sua nomina è arrivata nei giorni scorsi dal vicepresidente nazionale Sergio Gaglianese che ha spiegato come il nome di Stanizzi sia stato voluto anche dal presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana.
Per l’avvocato Stanizzi, dunque, da ieri parte un nuovo impegno per la diffusione della legalità nel territorio e nelle istituzioni.
«Sono onorato per questa nomina – ha commentato Gian Paolo Stanizzi -, sia perché proviene da Confassociazioni, un'importante rete associativa sia perché evidentemente qualcuno ha ben compreso lo spirito delle mie tante battaglie in difesa della legalità nella Pubblica Amministrazione. Ringrazio Angelo Deiana, Peppino Mariano e Sergio Gaglianese per la fiducia accordatami».
La delega alla legalità è un settore delicato ma che comunque le appartiene.
«Oggi un momento a dir poco tragico per la nostra Italia, per il nostro stato di diritto. La fiducia dei cittadini nei confronti della giustizia è ai minimi storici! Anche quella che noi tutti ritenevamo oasi incontaminata dal malaffare, il campo della giustizia, abbiamo scoperto, invece, essere assediata da logiche clientelari e criteri di spartizione di ruoli importanti che non hanno certamente l' obiettivo della tutela del bene comune, ma squallide ambizioni personali, con fini ben lontani dalla tutela della legalità.
I principi costituzionali di trasparenza e di buona amministrazione, abbiamo scoperto non albergare, a causa di pochi soggetti, neppure in quelle che sono le Chiese dello stato di diritto: i nostri palazzi di giustizia. Pochi peccatori che mettono in pericolo il lavoro e le carriere di tantissimi ed onesti magistrati che certamente opererebbero per il vero bene della collettività tutta. Il crollo della giustizia travolgerebbe tutta la Pubblica amministrazione! Bisogna, perciò, fare fronte comune! L' articolo 97 della Costituzione, di cui la legalità ne è l' architrave, è tra le colonne portanti del nostro stato di diritto.
Tutti noi cittadini dobbiamo essere cani da guardia e difendere a denti stretti la nostra Italia. Nella Pubblica amministrazione la trasparenza è sacra; chi ha un ruolo pubblico deve svolgere il suo compito senza rendersi responsabile di favoritismi o discriminazioni. Soltanto così si potrà operare per la vera tutela del bene comune!
Il concorso pubblico deve essere la regolare via di accesso per l' ingresso nei ruoli delle pubbliche amministrazioni! No a forme di assunzioni clientelari che sacrificano la meritocrazia, con grandi danni a carico di tantissimi e qualificati giovani.
È questa la grande battaglia che dobbiamo portare avanti con Confassociazioni, per costruire una nuova Italia! Dobbiamo garantire ai nostri giovani un futuro lavorativo nella nostra splendida terra! Dobbiamo tenere ben presenti le parole del nostro Papa Francesco: senza una buona Pubblica amministrazione, non potrà essere mai debellata la corruzione, quella malapianta su cui sono costruiti gli Stati democratici».
Quali sono, in linea di massima, le iniziative che si sente di proporre?
«Proporrò un capillare controllo della Pubblica amministrazione. Dirigenti e dipendenti tutti devono essere veramente titolati dalla legge. Un pubblico dipendente clandestino crea danni enormi alla collettività tutta! I siti "Amministrazione trasparente" delle pubbliche amministrazioni, devono essere costantemente aggiornati; oggi, al contrario, in tante lo hanno creato ma continuano a non gestirlo come chiede la normativa. Contenitori completamente vuoti! Utilizzo dell' accesso civico: uno strumento poco conosciuto, creato proprio affinché il cittadino possa monitorare senza alcun vincolo le attività delle pubbliche amministrazioni. Dobbiamo tutti noi di Confassociazioni infondere nel cittadino la certezza che "la Pubblica amministrazione siamo noi" . E noi dobbiamo tutelarla, senza se e senza ma!».
fra.iul.
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