di PAOLO CRISTOFARO
Si è tenuta oggi pomeriggio, alle 15:30, presso la sala del consiglio comunale di Squillace, la conferenza stampa sulla vicenda delle quote rose, convocata dall'avvocato Anna Maria Mungo, del gruppo "Squillace in Movimento" dopo il rinvio dell'udienza al Tar, la scorsa settimana. Presente anche Tonia Stumpo, consigliera regionale alle Pari Opportunità e gli avvocati dei ricorrenti, Francesco Pullano e Giuseppe Pitaro. "Una conferenza stampa convocata per fare chiarezza, dato che il sindaco Muccari ha sbandierato una vittoria inesistente. Nessuna delle sue richieste è stata accolta dal Tar. Non m'importa delle polemiche. Ciò che conto è che ora tra gli scranni del Municipio siederà una donna in più. Sono orgogliosa delle mia squadra e di quanti ci hanno appoggiati" ha dichiarato la Mungo in apertura.
Tonia Stumpo ha anche lei ringraziato quanti si sono schierati a favore di questa battaglia, sottolineando che a lei non interessa il nome del sindaco, degli altri consiglieri o della donna che subentrerà, ma è interessata soltanto al rispetto della legge. "In Calabria è ancora troppo bassa la partecipazione femminile in questo ambito. Poche sono le amministrazioni guidate da donne" ha spiegato. Dello stesso avviso, l'avvocato Pullano ha parlato di battaglie civili per rimuovere gli ostacoli socioculturali che frenano lo sviluppo. "Il Tar non si è espresso. Ha preferito rimandare, senza entrare nel merito" ha specificato. "In anni ed anni di carriera amministrativa e giuridica, non ho mai visto una nomina come quella fatta da Muccari, cioè valida dopo una certa data" ha sottolineato il legale delle ricorrenti.
Toni molto accesi quelli usati invece dall'avvocato Pitaro, difensore della Stumpo, che si è costituita in giudizio. "Il sindaco Muccari sembra un dittatorello sudamericano" che pensa di poter fare quello che vuole senza una regola. Non potevamo stare a guardare. Racconta una falsità nel suo comunicato, un po' come facevano in Russia durante il regime sovietico, mostrando realtà idilliache inesistenti" ha asserito il legale. "Di certo non mi arricchisco con questi ricorsi, né con la consigliera Stumpo. Ma è una battaglia prima di tutto fatta per coscienza e per voglia di giustizia piuttosto che per guadagno" ha detto. "Appoggiandosi ad un altro dittatorello locale come lui, Muccari ha contattato privatamente la mia assistita per chiederle di non schierarsi. Fatto gravissimo che viola qualunque regola morale e deontologica" ha concluso. Al coro si è unito il commento del consigliere Oldani Mesoraca, di "Tuttiinsieme per Squillace" che ha plaudito all'iniziativa della Mungo e ha espresso soddisfazione per la battaglia portata avanti.
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