di FRANCESCO IULIANO
Quattro milioni di euro. A tanto ammontano le risorse finanziarie messe a disposizione da Isi Inail e destinate alle imprese che intendano realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori.
Il nuovo avviso - che mette a disposizione 600 milioni di euro in finanziamenti a fondo perduto - è stato presentato questa mattina in occasione di un incontro allestito nella sala ‘Guglielmo Papaleo’, della sede di Confindustria Catanzaro, al quale hanno partecipato: il presidente di Unindustria Calabria, Aldo Ferrara, il direttore regionale di Inail Calabria, Teresa Citraro, il presidente dell’ordine dei Consulenti del lavoro della provincia di Catanzaro, Giuseppe Gaetano.
Hanno partecipato, ltresì, la responsabile regionale del procedimento Isi, Anna Rita Lograno, il coordinatore Ctss Inail Calabria, Stefano Busonero e la professionista Ctss Inail Calabria, Rosa MIlicia.
Il bando ISI Inail 2024 appresenta un'opportunità concreta per le imprese per migliorare la sicurezza sui luoghi di lavoro ed accedere a finanziamenti a fondo perduto. Le risorse messe a disposizione mirano non solo alla tutela dei lavoratori, ma anche a incentivare le micro e piccole imprese del settore agricolo nell'acquisto di attrezzature e macchinari avanzati. L'obiettivo è rendere le attività produttive più efficienti e sostenibili, riducendo le emissioni inquinanti, il rumore e i rischi derivanti dalla movimentazione manuale di carichi e persone. “Questa iniziativa - ha commentato Aldo Ferrara - testimonia l'impegno assoluto da parte della Confindustria calabrese nel supportare i temi che riguardano la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. È un impegno costante e continuo perché un’ economia evoluta, un'economia moderna non può che preservare quello che è il capitale umano, che è la risorsa più preziosa per un’azienda. Quindi dobbiamo assolutamente interrompere questa catena di infortuni sul lavoro, ahimè molte volte mortali, volarizzando e promuovendo una misura che finanzia progetti che non semplicemente riguardano la sostituzione di macchinari, ma anche progetti che riguardano per esempio, l'ammalazione dell’amianto nonché quelli che sono i modelli di tipo organizzativo su questo tema. Nei giorni scorsi la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha parlato di incentivi alle aziende che investono in maggiore sicurezza. Se è questa la via tracciata la condividiamo pienamente, peraltro siamo perfettamente in sintonia tra le direzioni del presidente del Consiglio e del presidente di Confindustria nazionale Orsini che, su questo tema, senza se e senza ma, è impegnato con tutto il nostro sistema nazionale, regionale e provinciale, come priorità assoluta”.
I soggetti beneficiari sono le imprese, comprese quelle individuali, iscritte alla CciAa, secondo le specifiche dei diversi Assi di finanziamento e gli Enti del Terzo settore. L'ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5mila euro ed un importo massimo di 130mila euro.
«Come Inail - ha spiegato Teresa Citraro - siamo disponibili a fornire ogni qualsivoglia informazione. A questo proposito, il “question time” inserito nel programma di questo incontro, va nella direzione che siamo a disposizione per chiarire dubbi, quesiti d approfondire ogni aspetto che non debba essere chiaro. L’Istituto, anche con altre iniziative organizzate sempre con Unindustria ed i consulenti del lavoro, si preoccupa e cerca di andare in contro e fare il possibile per accompagnare le imprese negli investimenti che fanno per la si carezza sul lavoro. Quindi non solo assistenza nei confronti dei lavoratori infortunati o tecnopatici, anche l’impegno nell’accompagnare il mondo produttivo nell’abbattere il fenomeno infortunistico».
Il bando, strutturato su più assi di finanziamento, permette alle imprese di scegliere il progetto più adatto alle proprie esigenze, garantendo un supporto concreto per la modernizzazione delle attività e il rispetto delle normative vigenti.
“Come Consulenti del lavoro - ha detto Giuseppe Gaetano - stiamo cercando di sensibilizzare le aziende ad aderire ad un bando che consentirebbe di avere nuovi strumenti per la riduzione degli incidenti sul posto di lavoro. Patente a credito, aumento delle sanzioni, nuove assunzioni di ispettori del lavoro sono misure nuove ma che non sono sufficienti. Serve la cultura della sicurezza che va configurata nelle aziende ma anche nelle scuole”.
Grazie a questa iniziativa, le imprese avranno l'opportunità di investire in strumenti e soluzioni innovative, con un sostegno economico che può coprire fino al 65 per cento delle spese ammissibili. Un'occasione per chi desidera migliorare la sicurezza dei propri lavoratori e la competitività della propria azienda.
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