Conflitto di interessi nella gestione dei fondi Pnrr, Arci Catanzaro diffida il Comune

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L'avvocato Francesco Pitaro
  05 aprile 2024 13:35

L’Arci Catanzaro, per il tramite dell’Avv. Francesco Pitaro, dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato, di accoglimento dell’istanza, ha notificato atto di diffida al Comune di Catanzaro. Più precisamente nell’atto si fa riferimento alla selezione indetta dal Comune di Catanzaro per la erogazione di finanziamenti, tramite fondi Pnrr, per la realizzazione di centri di facilitazione digitale. Nell’atto si legge che “Avverso gli atti della detta selezione e contro la graduatoria conclusiva ha proposto ricorso al Tar l’Arci Catanzaro sostenendo che il Comune di Catanzaro avrebbe dovuto escludere l’Associazione Digital L@b di Enrico Mazza, collocata in posizione utile con il finanziamento di ben due progetti per complessivi euro 90.000,00, essendo Mazza consulente del Comune di Catanzaro. Il Tar Catanzaro ha respinto la richiesta di sospensiva con ordinanza N. 112/2024 che è stata tempestivamente impugnata dinanzi il Consiglio di Stato. Più precisamente, anche dinanzi il Consiglio di Stato, l’Arci ha sostenuto l’enorme conflitto di interessi che sussiste in capo al Mazza contestualmente consulente del Comune di Catanzaro e presidente dell’Associazione Digital Là@b a cui sono stati aggiudicati due progetti per ben 90 mila euro con selezione svolta dal Comune di Catanzaro. Nell’atto di appello l’Arci ha sostenuto che Mazza è stato consulente del Comune di Catanzaro perché tanto si evince dal sito istituzionale del Comune di Catanzaro, dalle dimissioni rassegnate a Mazza con pec al Comune di Catanzaro, dalle locandine elaborate dallo stesso Comune di Catanzaro da cui si evince che Mazza è all’interno del gruppo di lavoro di supporto del Comune di Catanzaro. E’ evidente che se vi sono le dimissioni vi è anche l’incarico, altrimenti non si capisce da cosa Mazza si sia dimesso!”

Si legge ancora nell’atto: “Non è, infatti, tollerabile, sotto alcun profilo, e ciò si pone contro il principio fondamentale di terzietà e trasparenza, che deve indirizzare ogni pubblica selezione, il fatto che il consulente del Comune partecipi con la propria Associazione, di cui è presidente, ad una selezione comunale per avere denaro pubblico e che il Comune non solo non escluda dalla partecipazione quella Associazione, per un evidente conflitto di interessi, ma che il Comune finanche attribuisca a quella Associazione finanziamenti per 90 mila euro. Il Consiglio di Stato con Ordinanza N. 1219 del 4/4/2024 ha accolto l’appello di Arci. Più precisamente, si legge nella detta Ordinanza cautelare “Considerato che le questioni poste con l’appello cautelare richiedono un approfondito esame nel merito e che le esigenze cautelari dell’appellante possono essere adeguatamente tutelare con la sollecita fissazione della pubblica udienza per la definizione della controversia ai sensi dell’art. 55 comma 10 del cod. proc. Amm. PQM Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) accoglie l’istanza cautelare ai soli fini della sollecita definizione del giudizio nel merito da parte del giudice di primo grado, a cui, a tal fine, la presente ordinanza viene trasmessa”. In conclusione l’Arci con l’atto a firma dell’Avv. Francesco Pitaro “INVITA E DIFFIDA Il Comune di Catanzaro, in persona del Sindaco in carica p.t., a sospendere, in esecuzione della detta Ordinanza cautelare del Consiglio di Stato e in attesa dell’esito del giudizio amministrativo pendente dinanzi l’Autorità Giudiziaria, l’erogazione delle somme in favore delle Associazioni collocate in posizione utile.Con avvertenza che, nel caso in cui il Comune di Catanzaro, dovesse, in contrasto con l’ordinanza cautelare del Consiglio di Stato, procedere comunque alla erogazione delle somme in favore delle Associazioni collocate utilmente in graduatoria, tra cui quella di cui è presidente chi è stato consulente del Comune di Catanzaro, si chiederà l’intervento della Procura Regionale della Corte dei Conti, per l’accertamento di ipotesi di danno erariale, nonché della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro per l’accertamento di tutte le eventuali ipotesi di reato anche con riferimento al conflitto di interessi”

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