Congresso Pd, Ernesto Palma aderisce al Comitato per la mozione Cuperlo

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Ernesto Palma

L'incontro domani a Lamezia con il candidato

  12 gennaio 2023 13:36

di ENZO COSENTINO

Per il Pd è il tempo delle…mele. Calza a pennello. Coincide con la sua stagione congressuale. E’ il momento–si dice - nel mondo dem di preparare la Calabria per la raccolta di voti e consensi da parte di chi si candiderà alle primarie per l’elezione del segretario della svolta epocale. Ove mai ciò accadrà. Crescono in regione adesioni per Gianni Cuperlo. Domani Cuperlo sarà in Calabria per esporre il suo programma, o meglio la sua mozione congressuale. Lo farà al Gran Hotel Lamezia alle 16,30. Il Comitato pro-Cuperlo si è mobilitato per questo evento e prevede una partecipazione interessata ma anche spontanea all’evento. Nelle ultime ore le adesioni si susseguono anche nel mondo accademico universitario. Ritenuta significativa l’adesione del prof. Ernesto Palma, docente presso l’Università Magna Grecia di CZ . Conoscendo la tranquillità politica e di giudizio di Palma gli abbiamo chiesto il perché della sua scelta di campo di stare con Cuperlo.

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"La fase congressuale ci mette davanti ad un crocevia, dove vogliamo andare, quale direzione scegliamo, come riusciremo a sorprendere o ad emozionare il nostro elettorato.

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La maggior parte di noi, dopo anni di mitridatismo, vive da tempo in un’apatia che si traduce in una resistenza, diffidenza e sospetto sempre più radicati, siamo arrivati al punto di non riconoscere più storie e culture che sono state il terreno di coltura che ha portato alla nascita del PD.

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Come spieghiamo allora questo continuo scivolare settimanale verso percentuali sempre più irrilevanti, ci saranno pure ragioni, responsabilità, debolezze o tutto è in mano alla sorte o alla sfortuna che non ci dà tregua.  

La presenza di Cuperlo, che ringraziamo per la sua generosità, permetterà a chi ancora ritiene che le tradizioni siano fondanti per rinnovare una comunità, di partecipare alla costruzione di un’identità che sappia raccogliere e rappresentare quelle disuguaglianze che ogni giorno mortificano pezzi interi della nostra società.

Ci auguriamo di uscire presto da questo stato di atonia, di riprendere al più presto i rapporti con il territorio, di individuare una nuova classe dirigente e di ripensare anche a nuovi modelli di riformismo."

 

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