Catanzaro, consegnati gli attestati per il "Corso di Operatore AntiViolenza"

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Ieri pomeriggio sono stati consegnati dall’Associazione di Volontariato “Centro Ascolto Stella del Mare” gli attestati ad alcuni  ospiti  della Comunità ministeriale

  20 ottobre 2022 09:59

Ieri 19 Ottobre 2022 di pomeriggio sono stati  consegnati gli attestati del “Corso di Operatore  dell’Anti-violenza” organizzato dall’Associazione di Volontariato “Centro Ascolto Stella del Mare” ad alcuni  ospiti  della Comunità Ministeriale, che hanno partecipato.  Durante la consegna erano i presenti i diversi operatori della Comunità e il Direttore Dottore Massimo Martelli.

La consegna, di questo semplice attestato è stato un  obiettivo di mediazione sociale e di conoscenza di  una realtà associativa,che usa l’ascolto come strumento e come  forma di prevenzione ad ogni disagio esistenziale. 

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Questo interessante corso, durato un mese,  ha visto coinvolti i soci volontari  e i diversi esperti che operano nel centro, attraverso degli incontri di formazione e di laboratori esperienziali.

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I soci e gli esperti sono i seguenti: soci fondatori Dottore Tullio De Virgilio e Simona Mandaliti, la Dott.ssa Maria De Fazio Assistente Sociale e socia volontaria del Centro,  il Dottore Michele Varcasia Responsabile della Comunicazione A.M.I. (Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani), la Dottoressa Annamaria Pettinato Laureata in Scienze Tecniche Psicologiche e la Dottoressa Stefania Mandaliti Pedagogista e Criminologa Forense.

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Nel primo incontro la Dott.ssa Maria De Fazio Assistente Sociale: partendo dalla definizione di violenza di genere ha  enunciato le diverse forme, dalla violenza fisica ossia visibile, in quanto lascia segni sul corpo, a quella economica di cui nessuno parla e difficile da riconoscere, poiché la vittima viene privata della sua indipendenza economica.

Ha focalizzato l'attenzione sull'evoluzione legislativa dalla riforma del diritto di famiglia, fino al codice rosso che introduce misure restrittive in ambito della violenza di genere e riconosce diversi reati quali ad esempio la costrizione all' unione matrimoniale.

Riportando fatti di cronaca realmente accaduti, ha accennato all'importanza della prevenzione e delle difficoltà della vittima a denunciare. Infine ha illustrato le istituzioni e le figure professionali a cui rivolgersi.

Nel secondo appuntamento la Dottoressa Annamaria Pettinato laureata in Scienze Tecnologiche Psicologiche ha approfondito: la violenza assistita in ambito intrafamiliare, bullismo, violenza psicologica, mobbing. 

A  questo momento e’ susseguito  un laboratorio di tipo grafico-creativo: condotto dalla Dott.ssa Mandaliti, che ha visto   la creazione della sagoma del cuore,adornato con un filo da spago bianco,  simbolo dell’amore verso se stessi, verso  la famiglia e  gli amici.

I singoli partecipanti si sono uniti all’aperto sotto forma di cuore, ripetendo singole parole trascritte all’interno di questa sagoma: libertà, amore, passione sono le emozioni pronunciate.

Una metafora, quella del cuore,  per  indicare di prendersi cura di sè stessi soprattutto dopo aver subito un percorso di violenza. Ciò si può effettuare solo parlando con qualche esperto: psicologo, pedagogista, operatori del sociale,  capace di supportare la vittima. 

I laboratori esperienziali  sono avvenuti all’interno della Comunità e negli spazi all’aperto presso Simeri Mare, a tal riguardo, in una  Domenica di Settembre, i ragazzi sono stati coinvolti in una raccolta di rifiuti della pineta di Simeri Mare.

In questa esperienza è stato approfondito il concetto di violenza verso l’ambiente, di come l’uomo riesce a riversare la propria aggressività anche verso il contesto in cui vive. In tal caso la spazzatura presente in uno spazio verde, rappresenta un esempio di  inquinamento nei riguardi della natura. 

Altrettanto interessante momento  si è dato spazio al concetto dell’autostima, all’amore verso se se stessi, le brevi frasi lasciati scritti  sui fogli, dagli stessi ospiti hanno evidenziato come hanno recepito un fatto importante del centro che consiste nell’educare le nuove generazioni attraverso un comportamento indicato dalle figure adulte.

Questa metodologia può essere uno strumento di prevenzione contro ogni forma di crimine. Le due scienze Educazione e Criminologia, sono ampiamente presenti nello statuto del centro, motivo per cui il “Centro di Ascolto Stella del Mare”  vuole essere  “luogo “ di promozione all’integrazione e alla rieducazione sociale”.                                                                               

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