Consiglio comunale Catanzaro, pronta la mozione: sarà chiesto il ritiro del bando sui rifiuti

Si preannuncia una seduta di Consiglio comunale particolarmente 'accesa'. Tra poco, nella sala concerti di Palazzo De Nobili, oltre alla votazione sul piano industriale della Catanzaro servizi è alle viste una mozione (COME ANTICIPATO IERI LEGGI QUI) sul nuovo appalto per la raccolto e il trasporto dei rifiuti. Si chiede la tutela dei lavoratori e al Comune il ritiro del bando, contestato da più fronti. Il documento sarà sottoscritto in blocco dai gruppi di opposizione di Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia e Azione e probabilmente da altri singoli consiglieri vicini alla maggioranza.  

Di seguito il testo,

Sentiti i pareri negativi dei sindacati, auditi durante le sedute delle commissioni consiliari tenutesi in data 30/07/2024, e preso atto della loro unanime richiesta di ritiro del bando; tenuto conto che all'interno del nuovo bando pubblicato vi è una previsione di spesa superiore al bando precedente per un ammontare di circa 1.220.000 euro e che la somma prevista risulta insufficiente alla copertura dei costi del personale e non coerente rispetto alle tabelle indicate dal ministero del Lavoro e al CCNL previsto dal Codice degli appalti; tenuto conto che nella relazione tecnica manca la previsione del personale amministrativo e che tale aspetto lascia dubbi su chi andrà ad occupare tali delicati ruoli professionali; tenuto conto che, nonostante un aumento della previsione di spesa, poco chiare risultano essere le modalità di gestione del verde e dello sfalcio dell'erba; tenuto conto che i punti sopra elencati, in assenza di eventuali clausole sociali, potrebbero riverberarsi negativamente sui livelli occupazionali e sui diritti acquisiti.

Chiedono al Consiglio comunale di esprimersi in maniera chiara e netta a tutela dei lavoratori e delle maestranze operanti all'interno della Sieco, nonché all'Amministrazione comunale di ritirare in autotutela il bando in oggetto e riproporlo con i dovuti correttivi e a seguito di una maggiore concertazione con le forze sindacali.

CLICCA QUI