Consiglio comunale di Catanzaro. Approvata la proroga del contratto della Catanzaro Servizi

Infine l'Aula ha dato l'ok ai debiti fuori bilancio con 13 voti favorevoli ed un astenuto

Dopo una pratica relazionata dall'assessore Sculco è stata approvata la mozione, proposta dai gruppi di Forza Italia, Obiettivo Comune e Officine del Sud, sulla sospensione dei tributi locali

C'è un atto d'indirizzo, firmato da tutti i capogruppo e proposto dal consigliere Giuseppe Pisano, che recita testualmente: "Si da mandato ai dirigenti dei settori presso i quali la Catanzaro S.p.A: svolge la propria attività attività di ridurre al massimo i tempi necessari per la redazione dei nuovi contratti di servizio con la partecipata, già dal mese di giugno 2020, ridurre contestualmente, fino alla cessione completa gli effetti della Proroga concessa". 

Si passa alla votazione. La pratica della proroga del contrattone della Catanzaro Servizi è stata approvata con 24 voti favorevoli. Dunque all'unanimità. 

Il neo consigliere di Officine del Sud Lorenzo Costa rivela un particolare: "Il sindaco Abramo si è messo in quarantena: non vede la sua famiglia da circa un mese". Costa lo ha detto ringraziando il primo cittadino per l'impegno profuso.

Il consigliere Filippo Mancuso, nel doppio ruolo di eletto anche alla Regione, elogia gli interventi del sindaco in ambito sanitario. Da ultimo l'integrale trasferimento dei pazienti della Rsa di Chiaravalle centrale. "46", ha specificato Mancuso. Poi si cala nella pratica. Dapprima ritiene che la delibera della Corte dei Conti sui bilanci 2015-17 contenga dei rilievi superati (come la contestazione sulla bassa riscossione e sull'illegittimità di alcune poste di bilancio). Sulla relazione del Mef dice che il problema dell'inquadramento dei dipendenti fosse un problema noto. Aggiunge che comunque, sulla Catanzaro servizi, c'era il Collegio sindacale che doveva vigilare "a garanzia" della legittimità degli atti.

Sono intervenuti i consiglieri Roberta Gallo (FI) ed Eugenio Riccio (Gruppo Misto) ed Antonio Ursino (Catanzaro da Vivere) che hanno trattato principalmente il tema dell'emergenza sanitaria causata dal Covid-19

Maurizio Mottola di Amato chiede una seduta straordinaria sulla Catanzaro Servizi e poi rilancia la proposta di sospensione dei tributi comunali

Nunzio Belcaro (Cambiavento) rivela che le risposte ai rilievi dovranno essere fornite entro il 14 aprile (salvo proroghe). Invita l'amministrazione a farle conoscere anche all'opposizione a differenza della relazione del Mef. 

-Sergio Costanzo (Fare per Catanzaro) ha "ripreso" il sindaco per lo "spot elettorale" sulla sanità e poi picchia duro sulle partecipate. Trattate come "rami di azienda di famiglia" da "Abramo e soci", riferendosi sia alla Catanzaro Servizi e all'Amc. Il consigliere comunale attacca sul fatto che la relazione del Mef non sia stata messa a disposizione dei consiglieri ma tenuta nascosta nonostante fosse stata trasmessa da mesi. Costanzo annuncia che voterà a favore della pratica ma solo per senso di responsabilità verso i lavoratori. Dopo si dovrà "riorganizzare" la società e proporrà un atto di indirizzo.  

-LA PROROGA DEL CONTRATTO DELLA CATANZARO SERVIZI- Si affronta adesso la pratica del giorno. Il sindaco illustra la proroga del contratto alla partecipata. Dopo aver fatto solo cenno alla relazione del Mef, spiega come si sta tentando di coprire "buco" nella partita dei crediti e debiti fra Comune e società partecipata. Sugli altri punti della relazione, Abramo spiega che:  "Trattasi di responsabilità singole di precedenti amministratori. Se c'è stato qualcosa su consulenze", ha aggiunto. Abramo ha comunque sostenuto che nel complesso: "Non ci sono grandi criticità".

BUONI SPESA- Il sindaco parla del funzionamento dei buoni spesa. Oggi sarà disponibile il modulo sul sito istituzionale del Comune. Un'autocertificazione che poi sarà incrociata con altre banche dati. Gli assegni avranno la filigrana per evitare eventuali contraffazioni. I buoni possono essere utilizzati in tutti i negozi di generi alimentari

-IL CASO DELLA RSA DI CHIARAVALLE CENTRALE- Abramo annuncia: "Tutti i pazienti della struttura di Chiaravalle andranno al Policlinico". Il sindaco ha riferito di un giro di chiamate con Luisa Latella (commissario dell'Asp di Catanzaro), Giuseppe Zuccatelli (commissario del Pugliese e del Mater Domini) e Caterina De Filippo (direzione medica di presidio Policlinico) avvenuto stamattina e che si sarebbe concordato di trasferire gli anziani ancora nella Rsa all'interno dell'area Covid nel presidio a Germaneto. 

- IL SINDACO SULLA SANITA' La seduta prosegue con un'informativa del sindaco Sergio Abramo sulla situazione sanitaria. Il primo cittadino ha rivelato, fra le altre cose, che sono arrivati 21 ventilatori polmonari e che questo consentirà di attivare i posti letto aggiuntivi predisposti al Policlinico (finora era solo 6 quelli operativi). Inoltre il sindaco ha detto che sarà acquistato un macchinario per "raddoppiare" il numero dei tamponi

- LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE POLIMENI- “La stragrande maggioranza dei parenti dei pazienti della Rsa di Chiaravalle non sono stati sottoposti a tampone: è un fatto molto grave, in questo modo si mette a repentaglio la salute di intere comunità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni, avviando i lavori dell’assemblea al Palazzo della Provincia. La sessione è trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Catanzaro.“Tanto per darvi l’idea, in uno dei pochi casi in cui è stato effettuato il test, 4 familiari su 5 sono risultati positivi. I cittadini di Chiaravalle, Squillace, Vallefiorita, Stalettì, Soverato, Cardinale, San Vito e Serra San Bruno sono col fiato sospeso in attesa di notizie. I sindaci stanno facendo un gran lavoro, ma non basta: l’Asp deve procedere con i tamponi per tutti i familiari, altrimenti i danni saranno incalcolabili e le responsabilità enormi”.

Il Consiglio comunale di Catanzaro torna a riunirsi in piena emergenza Coronavirus per affrontare un altro tipo di emergenza: la proroga del contratto della Catanzaro Servizi. Un passaggio delicato che serve a salvaguardare i posti di lavoro, ma che dall'altro deve fare i conti con i pesanti rilievi dell'ispezione del Mef (LEGGI QUI PER I DETTAGLI)

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