Consiglio comunale di Catanzaro. Domina l'incertezza, ma presto si tornerà in Aula

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images Consiglio comunale di Catanzaro. Domina l'incertezza, ma presto si tornerà in Aula

La prossima settimana è probabile una nuova riunione dell'Assemblea municipale di Catanzaro. Si dovrà tornare a votare sul presidente del collegio dei revisori: pratica che aveva spaccato la maggioranza

  27 gennaio 2021 22:03

di GABRIELE RUBINO

Martedì in prima convocazione e giovedì in seconda. Il Consiglio comunale di Catanzaro è pronto a riunirsi (più probabile giovedì 4 febbraio) nella prossima settimana. Sarebbe questo l'indirizzo di massima dopo la plastica spaccatura in tre blocchi consumatasi con il voto segreto sul presidente del collegio dei revisori nell'ultima seduta di una quindicina di giorni addietro (LEGGI QUI). Come accade ormai da mesi, il sentiment nella maggioranza di Palazzo De Nobili è prevalentemente incerto e a tratti abulico. A ormai meno di un anno e mezzo dalle prossime elezioni molti rapporti si sono consumati e nemmeno l'attività strettamente amministrativa sembra scintillante come il primo anno e mezzo. A complicare il rebus c'è il mosaico delle candidature -ancora in fase embrionale- sulle prossime regionali (il voto, salvo ulteriori slittamenti, è previsto per l'11 aprile) e, per non farsi mancare nulla, a livello nazionale è in corso la crisi del governo Conte bis.

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Tornando alle latitudini catanzaresi, non è improbabile che un nome di superamento sul collegio dei revisori possa essere trovato nei prossimi giorni. 'Misurarsi' in maggioranza va bene fino ad un certo punto e forse in questa fase non è proprio il momento di "mostrarsi disuniti e non compatti", dice un consigliere del centrodestra. L'impasse potrebbe sbloccarsi con un nominativo indicato dallo stesso sindaco Abramo che nell'ultima votazione non si è sbilanciato. Pur se il centrodestra dovesse compattarsi sul voto segreto, i problemi non finiscono certo qui. Uno dei più evidenti è in seno al gruppo Catanzaro con Abramo. Da una parte ci sono Giuseppe Pisano, Fabio Talarico e Francesco Gironda molto dialoganti con il gruppo Catanzaro da Vivere, dall'altra c'è la pattuglia guidata dal consigliere regionale Filippo Mancuso: Luigi Levato, Carlotta Celi, Rosario Mancuso e Demetrio Battaglia (temporaneamente in missione militare). A sua volta molto dialogante con Eugenio Riccio (del gruppo misto). Le strade fra queste due compagini sembrano già divise: o si rimescolano le carte (a partire dal capogruppo) o (fatto sondato nelle scorse ore) la componente di Filippo Mancuso potrebbe costituire un nuovo gruppo. In quest'ultima ipotesi ci sono da sondare le modalità 'attuative'. 

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Forza Italia che aveva retto bene l'ultima prova in Aula (pur con Giuliano Renda dato in uscita) si era spinta a creare un asse con l'Udc; fatto suggellato dalla pubblica uscita congiunta di Ivan Cardamone e Giovanni Merante (LEGGI QUI). Il partito dello scudocrociato è passato in poche ore dall'ottenere un consigliere in più con l'ingresso nel gruppo di Enrico Consolante (al fianco di Giovanni Merante e Antonio Triffiletti) a subire l'onda d'urto giudiziaria di 'Basso Profilo' che ha lambito il segretario nazionale Lorenzo Cesa e ha travolto l'ormai ex segretario regionale Franco Talarico. E' il gioco del continuo scombussolamento. Sempre più a causa di 'fattori esterni'. 

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