Consiglio comunale di Catanzaro. Scacciata (con qualche ruggine) la 'spina' della transazione Calicolai

La pratica più velenosa nel finale. Il Consiglio comunale di Catanzaro approva la presa d'atto della transazione sul fallimento Calicolai, scoglio sul quale si era impantanato circa un mese fa. Non è mancato un compromesso. Infatti l'Aula ha votato una mozione con cui si impegnano delle risorse in eccesso rispetto a quanto accantonato nel bilancio 2020 sul contenzioso (il differenziale è di circa cento mila euro). La proposta avanzata da Filippo Mancuso (con il placet di Forza Italia) prevede che nel prossimo esercizio possano essere destinati fondi sui cimiteri e pineta di Giovino. Nella prossima seduta si toglierà l'altra 'spina' quella di Montecorvino, quella su cui si era spaccato il gruppo Catanzaro con Abramo. Nella precedente seduta erano rimasti in aula soltanto Fabio Talarico e Giuseppe Pisano, mentre tutti gli altri (anche se Consolante si è poi dissociato) erano usciti su iniziativa rivendicata quest'oggi dallo stesso Filippo Mancuso. 

La seduta è stata contrassegnata da vari interventi sulla sanità e sull'emergenza coronavirus. Il Consiglio comunale presieduto da Marco Polimeni ha approvato tutti i punti inseriti all’ordine del giorno, la maggior parte debiti fuori bilancio. 

La vicepresidente Roberta Gallo ha aperto i lavori dell’aula ricordando la governatrice Jole Santelli, scomparsa il 15 ottobre scorso, e chiedendo all’aula di osservare un minuto di silenzio.  L’assessore ai Lavori pubblici Franco Longo ha relazionato il primo punto all’ordine del giorno:  l’affidamento all’unità operativa di Medicina legale dell’Asp della gestione dell’obitorio con annessa sala morgue e del locale deposito per la conservazione di campioni anatomici (rettifica della delibera di Consiglio nr. 42 del 16 aprile 2019). L’assessore alle Politiche sociali Lea Concolino ha illustrato la delibera – anche questa varata all’unanimità - riguardante l’approvazione del nuovo regolamento dell’area infanzia comunale “Pepe”. 

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