Altro che convergenze. Prima del voto per l'elezione del presidente e del vice del Consiglio comunale di Catanzaro ci sono già le prime scintille. Tutto nasce dalla proposta di Antonello Talerico di far votare sulla scheda esclusivamente nome e cognome del prescelto da ogni consigliere, questo per evitare intoppi con cognomi uguali (ci sono i due Costanzo, Manuela e Sergio). Da lì è nata la querelle sul fatto se si trattasse di una questione pregiudiziale e di una mozione d'ordine. Marco Polimeni, facendosi portavoce dello schieramento di Donato, ha annunciato l'intenzione di non votare la proposta Talerico.
E' intervenuta anche la segretaria generale, Vincenzina Sica, sottolineando come la proposta dovesse essere presentata prima dell'inizio della seduta e in forma scritta. Dopo qualche minuto di incertezza c'è stata anche la sospensione dei lavori. Alla ripresa c'è stato un diverbio fra Eugenio Riccio, che da consigliere anziano presiede la seduta, e lo stesso Talerico. Riccio ha detto che da presidente f.f. boccerà sempre la proposta, anche se scritta, avanzata dal consigliere comunale. Talerico, nel corso di un altro intervento, ha denunciato la non imparzialità di Riccio. Uno scambio che ha fatto capire come il clima in Aula sia tutt'altro che disteso.
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