Consiglio regionale. In Aula il 26 maggio con il programma della Santelli e la nuova commissione

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La prossima seduta del Consiglio regionale si terrà il prossimo 26 maggio

  15 maggio 2020 17:03

La prossima seduta del Consiglio regionale sarà il 26 maggio. Ci saranno le linee programmatiche del presidente Jole Santelli. Fra gli altri punti all'ordine del giorno è stata inserita anche la costituzione di una nuova commissione permanente, portandole da cinque a sei. L'iniziale proposta del presidente del Consiglio, Domenico Tallini, di istituire quella "affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero" sembra essere superata. Lega e FdI ne hanno voluto un'altra e la maggioranza sembra essersi compattata. I capigruppo Tilde Minasi e Filippo Pietropaolo hanno depositato proprio oggi la proposta di istituire quella "Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili". Opzione sulla quale ci sarebbe l'avallo di Fi (e degli altri gruppi), anche perché "affari dell'Unione europea e relazioni con l'estero", dovrebbe confluire nella seconda: quella del Bilancio. 

Chi non è d'accordo sull'aumento del numero delle commissioni permanenti è Francesco Pitaro (gruppo misto): "Il Consiglio regionale ha già tante Commissioni ancora non costituite che sono più che sufficienti e che non aspettano altro di essere messe in moto". Assieme a Bevacqua (capogruppo Pd):  “la scelta non è condivisile, perché non se ne avverte l’esigenza istituzionale in quanto le materie sono già ampiamente definite ed organizzate nelle cinque Commissioni permanenti e speciali”.

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Il presidente Tallini ha espresso apprezzamento “per la qualità del confronto che si registra in sede di Conferenza dei Capigruppo.  Siamo alla seconda riunione e, ancora una volta, questi incontri si svolgono all’insegna di uno scambio di opinioni franco e costruttivo. Successivamente alla seduta del 26 – annuncia Tallini- ne terremo un’altra per l’elezione degli Uffici di Presidenza delle Commissioni che potranno quindi  iniziare ad occuparsi dell’ampio ventaglio di problematiche che stanno affliggendo la Calabria. Concordiamo tutti sull’esigenza di affrettarci per dare rapidamente piena funzionalità al Consiglio regionale che costituisce la massima sede della democrazia calabrese. Sta a tutti noi - ha concluso il presidente Tallini -  se non vogliamo soffiare vento nelle vele dell’antipolitica e della demagogia, governare i processi in corso, interne ed esterni all’Assemblea legislativa, con il massimo di responsabilità.  Io credo che ciascuno di noi, pur con i diversi ruoli che l’elettorato ci ha assegnato, debba fare la propria parte per consentire alla Calabria di fronteggiare la crisi economica e sociale che l’emergenza sanitaria ha provocato, badando soprattutto a ciò che ci unisce, piuttosto che alle polemiche strumentali che, mentre dividono la politica, acuiscono le distanze fra Istituzione-Regione e società civile.  Dobbiamo poter unire le forze e cercare di affrontare insieme le grandi questioni del momento, a partire dalla piena utilizzazione dei fondi comunitari finora non spesi, che non solo debbono assolutamente essere impiegati in Calabria, ma vanno indirizzati allo sviluppo produttivo”.

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