Consiglio regionale, la Corte di Appello respinge la richiesta di sospensiva della Fedele

Prosegue il lungo contenzioso giudiziario fra Antonello Talerico e Valeria Fedele. Il primo dal 20 febbraio è subentrato alla seconda in Consiglio regionale.

Come in altre circostanze si registra un nuovo provvedimento di rigetto per Valeria Fedele. Questa volta a pronunciarsi è la Corte di appello di Catanzaro alla quale l’ex consigliere regionale ha inoltrato - dopo due pronunce di rigetto del TAR Reggio Calabria - istanza per la sospensiva delle sentenze che la hanno vista dichiarare ineleggibile. In sostanza si chiedeva la sospensione della pronuncia in attesa dell'esito del ricorso in Cassazione. Ma, stando all'ordinanza, "l’appellante non ha fornito detta prova neppure nei propri scritti difensivi finali".

La Corte d’appello di Catanzaro ha accolto le eccezioni formulate sia dal collegio difensivo dell’avvocato Antonello Talerico assistito dall’avvocato Jole Le Pera ed Anselmo Torchia, sia quelle formulate dalla difesa di Silvia Parente (altra candidata della lista Forza Italia) assistita dall’avvocato Giacomo Maletta.

La Corte d’appello ha accolto l’eccezione di improcedibilità dell’istanza ai sensi dell’articolo 131 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile.

Gli avvocati si dichiarano soddisfatti evidenziando che l’istanza era comunque inammissibile sotto diversi profili trattandosi di materia elettorale in cui l’effetto surrogatorio  è voluto direttamente dal legislatore e non può essere sospeso dal giudice.

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