Consorzi bonifica, Gallo: "Così non hanno funzionato, acceleriamo su riforma"

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images Consorzi bonifica, Gallo: "Così non hanno funzionato, acceleriamo su riforma"
Gianluca Gallo
  02 agosto 2023 15:43

A un meno di un giorno dalla seduta in Consiglio regionale, con il piatto forte della riforma dei consorzi di bonifica, su cui il presidente Occhiuto ha posto la questione di fiducia, arrivano le parole dell'assessore all'Agricoltura Gianluca Gallo, che è l'altro firmatario del testo. 

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A margine di un evento in Cittadella, Gallo ha detto: "Gli 11 Consorzi attuali hanno determinato le problematiche che sono sotto gli occhi tutti, non ci sono Consorzi virtuosi, non ci sono Consorzi in regola con i pagamenti ai dipendenti. Noi siamo dovuti intervenire, anche accelerando su una riforma che avremmo voluto volentieri fare a settembre, perché moltissimi di questi enti sono impossibilitati a ricevere anche da noi i contributi per la forestazione o la stessa bonifica ed erogare gli stipendi ai dipendenti. Non credo che il numero dei Consorzi sia il nodo centrale, perché se ci sarà un Consorzio unico nel testo di legge è previsto che ci siano 11 comprensori come quelli attuali che avranno rappresentatività sui territori. Certo, non avranno autonomia come è stato finora". In ogni caso, Gallo ha sottolineato che il consorzio unico è un caposaldo voluto da Occhiuto. 

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Sulle preoccupazioni: "Ai sindacati abbiamo detto con grande chiarezza con il presidente Occhiuto che saranno salvaguardati i dipendenti, nessuno sarà licenziato e nessuno andrà a casa, lo diremo a chiare lettere anche nella discussione in aula. Quanto alle organizzazioni professionali agricole, credo che mai ci sia stato uno sforzo come quello che oggi la Regione ha previsto di profondere come nelle norme finanziarie di questa legge: sono quasi 20 milioni in due anni ma potrebbero anche aumentati in caso di necessità perché c’è un impegno forte da parte della Regione nel rilancio dei Consorzi di bonifica. Noi vogliamo lavorare a favore dell’agricoltura, a favore degli agricoltori, a favore delle organizzazioni professionali agricole. E va riconosciuto che noi purtroppo dobbiamo mettere mano a un sistema che era ormai al collasso, non per responsabilità della Regione e della politica in questi ultimi 15 anni".

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