Consorzio bonifica di Mormanno. Gallo: "Sì al dialogo ma la Regione non è un bancomat"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Consorzio bonifica di Mormanno. Gallo: "Sì al dialogo ma la Regione non è un bancomat"
L'assessore Gianluca Gallo

L'assessore all'Agricoltura: "Si ripetono errori sulle spalle dei lavoratori"

  19 aprile 2021 15:48

 
«Come sempre, siamo pronti al dialogo. Vogliamo contribuire a salvaguardare l’operatività del Consorzio dei Bacini settentrionali, ma nella chiarezza di responsabilità e competenze: la Regione non può essere considerata un bancomat». Lo dice l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo, all’indomani della proclamazione dello sciopero dei lavoratori del Consorzio di bonifica di Mormanno, indetto dai sindacati.

«Le maestranze reclamano 13 mensilità arretrate: in pratica, hanno ricevuto l’ultimo stipendio prima che io mi insediassi come assessore. Questo, da sé, dovrebbe far riflettere sulle effettive responsabilità di una situazione in cui la mancanza di chiarezza porta ogni volta al ripetersi di errori il cui peso, alla fine, ricade sempre e soltanto sulle spalle dei lavoratori e degli agricoltori».

Ciononostante, sottolinea l’assessore, «la Regione non si è mai tirata indietro. Lo scorso giugno, ad esempio, per evitare contraccolpi derivanti dalla crisi pandemica, abbiamo assicurato agli 11 Consorzi calabresi uno stanziamento straordinario di oltre 3 milioni, per assicurare la puntuale erogazione del servizio irriguo». «Un cambio di passo – prosegue Gallo – è tuttavia necessario: bussare alle porte della Regione per ottenere soldi e mettere pezze, senza curare i mali di fondo, è strategia non più perseguibile. Serve discontinuità: ognuno deve assumere le proprie responsabilità e farvi fronte».

«Faremo la nostra parte fino in fondo e auspichiamo – aggiunge Gallo – che altri facciano altrettanto. Per questo ai sindacati e ai lavoratori chiedo, una volta ancora, consapevole dell’importanza e della delicatezza del loro ruolo, di essere parte attiva di questo percorso, sostenendo da un lato una necessaria operazione di verità e, dall’altro, il cammino che conduce alla definizione di nuove prospettive. Si revochi lo sciopero e si riannodino, su queste basi, i fili del confronto: saremo della partita».

«C’è chi chiede – conclude – di ricorrere al commissariamento dei vertici consortili pur di salvare l’esistenza del consorzio mormannese. Vorrei precisare e rassicurare: valuteremo ogni iniziativa utile e opportuna per salvaguardare l’autonomia e l’esistenza di un ente consortile, quello di Mormanno, che riteniamo utile e di primaria importanza per il territorio e il mondo agricolo».

Banner

 

Banner

 

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner