"Si sono svolti in mattinata diversi flash mob sotto le sedi INPS di Milano, Roma, Napoli, Catanzaro, Bari, organizzati dalla UGL Telecomunicazioni per ribadire la necessità di applicare la clausola sociale al processo di internalizzazione del contact center dell'Istituto, nonchè per tornare a garantire la corretta qualità del servizio". Si legge in una nota.
"Contestualmente si sta tenendo una conferenza stampa a L'Aquila, - prosegue la nota - poichè nel capoluogo abruzzese ci saranno a partire da novembre oltre un centinaio di lavoratori già dichiarati fuori dal perimetro e servizio INPS, dal presidente Tridico e quindi a rischio occupazionale".
"Se qualcuno pensa di smantellare o eludere una norma di legge come quella della clausola sociale che ha permesso in questi anni di salvare migliaia di posti di lavoro nel settore dei call center, sappia che per quanto riguarda UGL Telecomunicazioni, - conclude - siamo pronti a mobilitarci e ricorrere ad ogni strumento a disposizione della democrazia per tutelare i diritti dei lavoratori e di migliaia di famiglie italiane".
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