I carabinieri del Noe, coadiuvati dai militari dell’Arma della Stazione di Nardodipace e da personale dell’Arpacal di Vibo Valentia, nell’ambito di un’attività di tutela ambientale, hanno sequestrato un’area attigua al depuratore poiché nella stessa si è formato una sorta di “laghetto” con i campioni di acqua analizzati risultati caratterizzati da “un’elevata contaminazione di origine fecale”.
Il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha convalidato il sequestro e il Comune di Nardodipace ha emesso un’ordinanza che impone il divieto assoluto dell’uso dell’acqua derivante dall’area sigillata sita ion località Carcara. Il Comune di Nardodipace da anni risulta privo di efficienti impianti di depurazione, tanto da rientrare nella lista degli enti locali calabresi per i quali è stata attivata la procedura di infrazione comunitaria.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736