di PAOLO CRISTOFARO
Ha scatenato una vera battaglia territoriale il sindaco di Squillace, Pasquale Muccari, parlando di usi civici del Comune di Squillace nella zona di Borgia e, precisamente, nell'area di Roccelletta, rifacendosi ad un documento dell'800 redatto dal commissario del Re. E recentemente, dopo la notizia della restituzione di 48mila euro da parte del Comune di Stalettì per il mancato Piano Strutturale Associato, lo stesso sindaco aveva rincarato la dose, asserendo di volerli impiegare proprio per mappare quegli usi civici (LEGGI QUI). Ma a Borgia non ci stanno e il consigliere comunale di "Nuova Borgia", Giovanni Maiuolo, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Catanzaro.
"E’ paradossale quanto dichiarato dal Sindaco di Squillace in merito agli usi civici su Roccelletta, forse non si rende conto della gravità in merito a quello che dichiara, non solo parla come chissà quale guadagno potesse avere sul territorio di Borgia, ma parla di un’area urbanizzata dove la gente ha costruito avendo delle autorizzazioni", riferisce Maiuolo. "Al Sindaco dico che non solo Roccelletta non si tocca ma che ci sono terreni nel comune di Squillace nella stessa situazione a vantaggio del Comune di Borgia, ma come avrà potuto leggere nella comunicazione inviata a fine giugno ho sollevato un quadro successivo a quello a cui si aggrappa per farfugliare razzie nel territorio borgese", continua il consigliere comunale.
"Nel merito ho già investito la Procura della Repubblica, considerato che su un atto il Comune di Squillace è andato avanti senza tenere in considerazione la situazione attuale, non solo, ho investito il consiglio comunale e l’amministrazione di Borgia che dovrà necessariamente agire contro questo modo di fare da parte del Sindaco di Squillace che va contro ogni logica, neanche fossimo nel medioevo. La cosa triste sta nel fatto che i cittadini Squillacesi si troveranno un danno per colpa di un’azione senza senso, già perché noi chiederemo i danni, basti pensare che questa azione sugli usi civici significherebbe certificare tutta l’area urbanizzata di Roccelletta come abusiva e questo chiaramente non è possibile, il Sindaco di Squillace pensi invece a pagare quello che ci deve in termini di debito per la fornitura idrica che per più anni ha ricevuto dal sollevamento di località Vallo, al posto di fantasticare sugli antichi romani", conclude nella dura nota il consigliere Maiuolo.
Si attendono ora i risvolti della vicenda, che appare quanto mai contorta e complessa. Da un lato il primo cittadino di Squillace che - cercando anche di fare cassa - recupera vecchi documenti e guarda alla Roccelletta, dall'altra il Comune di Borgia che, chiaramente, è pronto a battersi per difendere quello che, fino ad ora, è stato riconosciuto come suo territorio.
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