Una strage. Il commissario Guido Longo ha bocciato un altro bilancio. Questa volta 'non passano' i conti del 2019 dell'Asp di Vibo Valentia. Per la cronaca il conto economico era stato chiuso a -12,5 milioni di euro e non erano mancati i classici rilievi del collegio sindacale.
Longo ha disposto che entro trenta giorni si provveda a "rivisitare la procedura del trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali rientranti ancora nel procedimento contabile dell’ammortamento, per come rilevato nelle premesse del presente atto; definire l'attività di allineamento e riconciliazione tra l'inventario fisico e il Registro Cespiti, avviata nel corso dell'anno 2019. Rivedere altresì, le discrasie riscontrate nel “saldo di competenza” del bilancio di verifica e la quantificazione del valore riportato nella tabella descrittiva (pag. 38/104
allegati al bilancio) dei beni afferenti alle stesse categorie delle Immobilizzazioni materiali acquistati nell'anno con i contributi in c/esercizio". Inoltre si dovrà "relazionare in merito al riscontrato mancato rispetto del disposto sul contenimento della spesa
pubblica per l’anno 2019" e sulle "motivazioni sullo scostamento del valore del costo del personale afferente ai quattro ruoli, del “Restante Personale” tra i servizi sanitari e non sanitari esposti in bilancio, rappresentando il raccordo delle voci esposte tra il conto economico, tabella n. 14 del Conto Annuale, presente sulla base ministeriale NSIS e tabella “B” di cui agli “adempimenti rilevazione
risparmi personale 2019”. Chiarire altresì, se tale disallineamento possa essere riconducibile ad una rilevazione di “competenza maturata e non pagata”, "pagato di competenza" o alla valorizzazione degli oneri inerenti alla quantificazione dell'applicazione del contratto della dirigenza sanitaria medica e non medica 2016-2018, siglato in data 19 dicembre, a regime sull'anno 2019". E ancora "verificare e chiarire se le variazioni emerse sul valore dei fitti attivi e passivi sono generate dalle rilevazioni contabili operate con il criterio di cassa o, per come si presume, non di competenza", oltre che "superare i rilievi e le osservazioni mossi dal Collegio Sindacale con il verbale del 21 gennaio 2021"
Prosegue, dunque, il pugno duro di Longo sui conti delle aziende e sulla regolarità degli stessi. In riferimento ai bilanci del 2019, con il Dca 27 del 12 febbraio aveva bocciato quello dell'Asp di Reggio Calabria (mentre con il numero 28 aveva approvato quello del Gom). A dicembre dell'anno scorso era stato approvato con prescrizioni quello dell'Annunziata di Cosenza, ma non erano stati approvati i bilanci 2018 e 2019 dell'Aou Mater Domini e quello del 2018 dell'Asp di Vibo Valentia. Più recentemente erano stati bocciati i bilanci 2019 e 2019 del Pugliese-Ciaccio.
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