Un incontro interessante, ricco di stimoli, di confronto e di spunti, quello che si è svolto questa mattina, in occasione della Giornata Mondiale contro il bullismo e il cyberbullismo presso l’auditorium di Cropani Centro. Protagonisti assoluti i giovani studenti della scuola secondaria.
Un appuntamento fortemente voluto dal dirigente Antonio Bulotta e coordinato e curato dalla professoressa Santina Logozzo e dalle Maestre Filomena Amelio e Pina Bianco, che avrà seguito nei prossimi giorni presso altre sezioni dell’Istituto Comprensivo Cropani-Simeri.
Al tavolo dei relatori la Dottoressa Rita Tulelli, autrice del libro “Il fragile Bullo” e presidente di Universo minori. La stessa, che ha ascoltato con attenzione e risposto alle numerosissime domande dei ragazzi sul suo libro e non solo, ha illustrato ai presenti l’urgenza e l’importanza del dialogare su queste tematiche per ricordare loro che non sono soli e che ognuno può e deve fare la propria parte per contrastare l’ombra del bullismo e del cyberbullismo, attraverso strumenti preziosi come la consapevolezza, l’ascolto e la denuncia dei casi subiti in prima persona o da altri.
“Mai girarsi dall’altra parte- ha ricordato la Tulelli- spiegando anche i rischi che si corrono dal punto di vista legale”.
“Il bullo o cyberbullo non è, come spesso erroneamente pensiamo- ha sottolineato la Tulelli, una persona forte e invincibile, anzi, al contrario. È un fragile. Denunciando possiamo aiutare le vittime del bullo e allo stesso tempo il bullo, vittima di se stesso”.
Presente per l’occasione anche la Dottoressa Francesca Froio, referente per la Calabria dell’Associazione Italiana di prevenzione al Cyberbullismo e al Sexting (A.I.C.S.), che ha condiviso con i giovanissimi i dati sul bullismo e sul cyberbullismo che quotidianamente ci si trova ad affrontare, soffermandosi sull’importanza delle azioni, delle parole e delle conseguenze che inevitabilmente ne scaturiscono. “Sappiate che non siete e non sarete mai soli- ha sottolineato la Froio- attorno a voi esiste una rete di protezione fatta di persone, di scuola, di famiglia, di amici e di istituzioni pronte ad aiutarvi e a guidarvi. Non dimenticate mai- ha concluso la referente AICS- che anche voi siete parte preziosa della rete e potete, anzi dovete, fare lo stesso, rendendovi vigili sentinelle sulla società”.
Incisivo anche l’intervento del dirigente Antonio Bulotta, che ha ricordato ai ragazzi la presenza e la funzione del referente d'Istituto per il Bullismo e il Cyberbullismo, rinnovando l’impegno che lo stesso istituto porta avanti a favore della formazione e dell’informazione inerente a tematiche che riguardano i giovani di oggi, uomini e donne di domani. “La regola da non dimenticare mai - ha rimarcato Bulotta- è quella che riguarda il mettersi sempre nei panni degli altri, dobbiamo sempre domandarci cosa prova o può provare l’altro davanti a certi comportamenti, solo così- ha concluso, sarà più facile capire”.
Presente per l’occasione anche la maestra Pina Bianco, che nel suo intervento ha ricordato come agendo sin dalla tenera età si possa in qualche modo gettare le basi per una sana consapevolezza e una buona azione di prevenzione.
Il valore dell’empatia nell’intervento della Vicepreside Santina Logozzo, moderatrice della manifestazione, che dopo aver ringraziato il dirigente, i ragazzi e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della manifestazione, ha rinnovato l’impegno dell’istituto e dei singoli ad affiancare e supportare ogni alunno, con amore, dedizione e professionalità, perché “La scuola è una famiglia, ed ognuno di noi ne rappresenta una parte preziosa da proteggere e coltivare”.
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