Il Pd Catanzaro interviene sulla polemica che va avanti da qualche giorno fra il sindaco e presidente della Provincia di Catanzaro Sergio Abramo e il sottosegretario ai Beni Culturali Anna Laura Orrico. La disputa era sui contratti istituzionali di sviluppo. Il Partito Democratico prova ad andare oltre ponendo nuovi quesiti.
"I Contratti Istituzionali di Sviluppo (Cis) sperimentati in altre regioni offrono alla Calabria un'opportunità di sviluppo attraverso la presentazione di progetti strategici, cantierabili e non addizionali”. Era quanto affermava nell’Agosto dell’ estate scorsa Domenico Arcuri (oggi anche responsabile nazionale della protezione civile) in veste di rappresentante di Invitalia dopo l’incontro presso la prefettura di Catanzaro, alla presenza di Barbara Lezzi allora ministro per il sud e la coesione territoriale e di Nicola Morra presidente della commissione nazionale antimafia. In data 23 settembre dello scorso anno si è svolta la riunione, sempre alla presenza di Arcuri, del partneriato e con la partecipazione delle forze sociali e abbiamo registrato la dichiarazione del sindaco Abramo che sosteneva la positività dell’incontro attraverso un plauso ad Invitalia per i chiarimenti ricevuti. La giunta di Catanzaro approva successivamente 25 progetti diventati poi 49 che possiamo riassumere in quattro macro-aree: la riqualificazione del centro storico; la valorizzazione dell’area direzionale di Germaneto; la ricucitura delle aree periferiche ed il potenziamento della vocazione turistica della città". E' la ricostruzione firmata da Benincasa, Caligiuri, Passafaro e Puzzonia del Pd.
"Il tutto inserito in un programma presentato a Invitalia per le proprie competenze tra le quali l’invio al ministero dello sviluppo economico dei progetti per l’autorizzazione al finanziamento del CIS Calabria settentrionale.Apprendiamo dalla stampa e dal sito del comune di una persistente disputa e di una polemica che troviamo controproducente per Catanzaro e la Calabria tutta, tra la sottosegretaria al ministero dei beni culturali Orrico e il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il quale accusa la ministra sul piano della sensibilità istituzionale che ritiene non praticabile lo stralcio del finanziamento stralciato dei Cis per il solo Centro storico di Cosenza e rivendicando tramite un controllo effettuato sugli atti ufficiali dell’agenzia di coesione del Ministero per il Mezzogiorno e di Invitali la presenza dell’istruttoria del CIS della Calabria settentrionale e non quella del Progetto Centro storico di Cosenza, asserendo pertanto e appunto, l’impossibilità dello stralcio del progetto. La sottosegretaria Orrico ha replicato e ribadito ad Abramo che non ha competenze sul contratto istituzionale di Catanzaro e rivendica la competenza del Mibact per gli interventi sul centro storico di Cosenza. Insomma volano stracci tra autorevoli rappresentanti di istituzioni pubbliche", prosegue la nota del Partito democratico
"Come PD cittadino avanziamo alcune perplessità e domande che possono servire al sindaco presidente della provincia Abramo per dare informazioni precise alle forze politiche della città ed alla cittadinanza ed eventualmente rimodulare il proprio operato .L’impegno prioritario di Arcuri nella protezione civile nazionale rischia di inibire l’iter procedurale? Se si, come ammesso dallo stesso Abramo, cosa si intende fare? Si hanno notizie dell’iter procedurale tra Invitalia ed il ministero dello sviluppo economico? A noi risulta tutto fermo , sembra causa coronavirus, e comunque non ritiene che una sollecitazione ai due soggetti preposti per l’approvazione dei progetti sia utile soprattutto per registrare il loro ufficiale posizionamento? E per sgombrare il campo da nubi all’orizzonte porre al ministero competente la seguente domanda : la nomina di Colao a capo della Task force per la ripresa economica nella fase 2, rischia di vedere la requisizione dei finanziamenti dei contratti istituzionali di sviluppo sull’altare di strategie ed esigenze diverse? Non ritiene che questo punto possa essere oggetto di interpellanza parlamentare da demandare alla rappresentanza parlamentare calabrese?". Questi i quesiti posti dal Pd.
"Sono questi secondo noi i temi da affrontare e che anche se verità scomode ,sollecitano per la città di Catanzaro ed il suo circondario l’interesse sulla tematica invece di continuare a perseverare su polemiche che in primis, hanno la capacità di mettere in discussione un principio che è alla base dei finanziamenti, quello della coesione territoriale, per la quale il Ministro Provenzano, il Ministro Boccia e il ministro Patuanelli attraverso il riequilibrio della spesa infrastrutturale cercano di colmare un gap fortemente penalizzante per il Sud", chiosa la nota.
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