La flotta di droni con un sistema che si avvale anche delle capacità dell'intelligenza artificiale, secondo il progetto realizzato in Calabria, di cui si doterà il Commissariato per le periferie per realizzare il Piano Terra dei fuochi nelle province di Napoli e Caserta, potrà - secondo quanto apprende l'AGI - mettere in condizione le forze dell'ordine non solo di identificare il reato compiuto con l'abbandono e i roghi di rifiuti, ma anche di intervenire e dove possibile di contestare la flagranza di reato o la flagranza di reato differita. Il sistema che sarà adottato anche per la Terra dei fuochi, comprende la realizzazione di una 'control room'.
Una stanza di controllo dove una forza di polizia giudiziaria riceve le immagini e può certificare il reato. Non è ancora chiaro e quindi quantificato l'impegno economico necessario.
I tecnici della Regione Calabria che si sono occupati della realizzazione del progetto di videosorveglianza supporteranno anche il Commissariato per le periferie, guidato da Fabio Ciciliano, nella fase di progettazione e realizzazione. Oggi in Calabria, il sistema di droni e AI è utilizzato nella lotta agli incendi boschivi che coinvolge anche la protezione civile e ha ottenuto risultati positivi, tanto da essere qualificato come best practice europea.
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