Una manifestazione congiunta contro le speculazioni energetiche e la distruzione del territorio che stanno causando in Calabria, Basilicata e Sardegna, ma naturalmente anche nel resto d’Italia. Così le comunità resistenti e i liberi cittadini, in nome della reale sostenibilità ambientale e del rispetto degli articoli 9 e 41 della Costituzione, si sono dati appuntamento davanti alla Prefettura di Catanzaro, giovedì 30 maggio 2024 alle ore 9:30, per un sit-in informativo. Altri sit-in sono previsti, nello stesso giorno, a Cagliari e Matera.
"La gestione statale della cosiddetta transizione energetica sta mettendo a nudo la crisi profonda della democrazia: gli interessi privati di multinazionali e comitati d'affari sono diventati "interesse generale" per i poteri costituiti, che hanno interrotto ogni canale di comunicazione con le istanze della società. Ma l'attacco all'ambiente vitale delle popolazioni in nome dell'energia rinnovabile ha fatto esplodere le contraddizioni insanabili tra la Costituzione repubblicana e le leggi (e le prassi) che la ignorano o l’aggirano. Si sta speculando sulla conversione energetica aggravando irreversibilmente il problema ecologico. Di fronte a questa degenerazione, una comunità politica costruita dal basso su una base di informazione, analisi e consapevolezza si ritrova in un'altra tappa del suo percorso di riconquista di un pieno diritto di cittadinanza e di un’effettiva legalità costituzionale. Per uno sviluppo energetico che rispetti davvero la natura e i nostri territori; e per creare una rete solidale tra comitati e associazioni per un futuro più giusto e sostenibile".
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