di ANNA TRAPASSO
Mai più cibo sprecato: un'abitudine da diffondere a cominciare dalle scuole dell'obbligo. E' l'obiettivo posto in essere dal Lions Club Catanzaro Temesa insieme al Comune di Catanzaro con la sottoscrizione di un protocollo anti-spreco con cui andare ad incidere già in età scolare sulle abitudini dei bambini.
A settembre, con l'inizio del nuovo anno scolastico, 1500 sacchetti "salvamerenda" saranno distribuiti dal Club nelle scuole catanzaresi per abituare i bambini a non sprecare i pasti non consumati e riportarli a casa in buone condizioni così da essere consumati in un secondo momento.
La sigla del protocollo è stata inserita nel contesto di un dibattito che ha visto ospiti, al tavolo dei relatori, il presidente del Consiglio Regionale Filippo Mancuso, l'assessore comunale alla Cultura ed alla Pubblica Istruzione Donatella Monteverdi, il Presidente del Lions Club Temesa Francesco Chirillo, la chef stellata Caterina Ceraudo, l'imprenditore Nuccio Caffo, il Presidente interprovinciale di Coldiretti Fabio Borrello.
Ospite d'onore il conduttore e giornalista Luca Sardella, che ha presentato il suo libro scritto con la figlia Daniela (anche lei presente all'evento) "Una pianta per amica. Come affrontare al meglio la transizione ecologica con l’aiuto delle nostre piante". L'evento, patrocinato dal Comune di Catanzaro e dalla Provincia, si è tenuto al Parco della Biodiversità Mediterranea ed è stato moderato dalla giornalista Donatella Soluri.
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La lotta allo spreco alimentare è uno dei principali obiettivi di sviluppo sostenibile presenti anche nell'Agenda 2030 dell'ONU. Ciascuno degli ospiti invitati dal Lions Club Catanzaro Temesa ha espresso il proprio punto di vista per ed offerto i propri spunti per combattere ogni forma di spreco alimentare.
Mentre per la chef Ceraudo e l'imprenditore Caffo è fondamentale il riutilizzo dei cibi di scarto nell'ottica di salvarli al 99.9%, per Sardella lo spreco alimentare si combatte mangiando di meno, non ordinando piatti in eccesso al ristorante e facendo una spesa equilibrata al supermercato.
Caffo, in particolare, ha raccontato alla platea come, in rete con l'azienda Librandi, gli scarti della vinificazione passino per la sua distilleria per essere dealcolati e diventino concime per i vigneti dell'azienda da cui provengono, in un perfetto sistema di economia circolare.
Caterina Ceraudo invece ha suggerito diversi usi per gli scarti dei pomodori destinati alla passata, che possono essere essiccati e diventare un polvere per guarnire diverse pietanze, e per gli scarti della pasta, che può essere essiccata o fritta e diventare uno snack da aperitivo, oltre ai classici e tradizionali timballi del giorno dopo.
Voce alle istituzioni con l'intervento di Mancuso, che ha menzionato tra i problemi conseguenti allo spreco alimentare anche quello dello smaltimento dei rifiuti, ed ha ricordato che "il Consiglio regionale nel 2020 ha donato un milione di euro al Banco alimentare, che ha provveduto a distribuire le derrate sul territorio, mentre oggi è impegnato nell'attuazione di una mozione a firma Laghi che vuole l'adozione di programmi e progetti finalizzati a prevedere investimenti e utilizzare tempestivamente i fondi del Pnrr contro lo spreco alimentare, trattandosi di questione caratterizzata da trasversalità e centralità nelle politiche ambientali, sanitarie e sociali del territorio, coinvolgendo per primi i Comuni".
Monteverdi ha evidenziato quanto sia importante "Aver cura del cibo, saper conservare ciò che abbiamo e coltivare questa forma di rispetto nei nostri bambini, spesso molto più attenti di noi alla tematica ambientale". "Viviamo in una società opulenta dove la distribuzione della ricchezza non è sempre quella auspicabile -ha affermato- e spesso legislazioni fuori dal tempo non incidono positivamente sui nostri costumi. Ad esempio la Comunità Europea sta intervenendo sulle scadenze degli alimenti indicate finora come "preferibilmente entro", anche così potremo salvare enormi quantità di cibo".
Borrello ha sottoposto alla platea alcuni importanti dati raccolti da Coldiretti "Lo spreco maggiore è all'interno delle abitazioni private, che ne rappresentano circa il 12% rispetto al 5% delle mense e il 2% dei rivenditori". "Dobbiamo cambiare i nostri stili di vita -ha detto- per determinare un cambio di passo, e questo anche in termini di sostenibilità, ambiente, e consumo di energia".
Il pomeriggio divulgativo si è concluso con la sigla del protocollo tra Monteverdi e Chirillo, quest'ultimo particolarmente soddisfatto della riuscita dell'evento: "E' doveroso per il nostro service trattare argomenti di questa importanza ed in particolare questo, che per tutti noi rappresenta una scottante questione etica sociale economica e ambientale" .
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