Proseguono i controlli dei militari dell’Arma nei comuni pedemontani della Piana di Gioia Tauro, con servizi effettuati in collaborazione tra i Carabinieri della Compagnia di Taurianova (RC) e il personale dello Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, miranti ad incrementare la sicurezza pubblica.
Numerosi i risultati conseguiti, con due pregiudicati tratti in arresto. Il primo, sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Varapodio, sorpreso dai militari della Stazione di San Martino di Taurianova alla guida di un’autovettura fuori da quel comune. L’altro, invece, destinatario di perquisizione locale eseguita dalla Stazione di Cittanova con il supporto dei cacciatori di Calabria, è stato trovato in possesso di un fucile monocanna cal. 36 di fabbricazione artigianale privo matricola, relativo munizionamento cal. 12 ed una rete a maglie strette per la pratica dell’uccellagione di frodo.
Per entrambi i soggetti, la prospettazione degli investigatori, sposata dalla Procura della Repubblica di Palmi guidata dal Procuratore Emanuele Crescenti, ha trovato il preliminare accoglimento dell’Ufficio GIP che ne ha convalidato l’arresto.
I Carabinieri hanno poi sequestrato 20 kg di marijuana, che, suddivisi in pacchi già pronti allo smercio, erano stati occultati in una stalla in disuso nelle campagne di Taurianova.
Quanto ai denunciati, sono stati segnalati alla Procura di Palmi quattro pregiudicati stranieri per furto aggravato in quanto sono stati fermati dai militari della Sezione Radiomobile di Taurianova alla guida di un’autovettura che, come emerso dalla perquisizione, strabordava di prodotti alimentari e vestiti di marca, risultati provento di vari furti verificatisi in vari supermercati e esercizi commerciali della zona.
Sempre grazie ai controlli su strada, i carabinieri hanno poi denunciato per ricettazione l’autista di un furgone al cui interno erano trasportati due motori con i numeri di matricola ribattuti.
I servizi preventivi hanno poi scongiurato il peggio, sorprendendo un pregiudicato extracomunitario, destinatario di divieto di avvicinamento alla propria compagna, all’esterno della casa di quest’ultima. All’uomo, a seguito dell’avvio del “codice rosso” perché ritenuto autore di gravi maltrattamenti in pregiudizio della convivente, era stata inibita la frequentazione della casa e del luogo di lavoro della donna.
Da ultimo, le pattuglie impiegate nei controlli per il codice della strada hanno riscontrato dodici guidatori in stato di ebrezza ovvero alterazione da sostanze stupefacenti, uno dei quali aveva causato un sinistro stradale con altri conducenti coinvolti. Per tutti questi, oltre alla denuncia in Procura, è stata revocata la patente.
In tutti i casi, i procedimenti sono attualmente pendenti in fase di indagini e l’effettiva responsabilità degli indagati, in uno con la fondatezza delle ipotesi d’accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.
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