Convegno FSP a Catanzaro su bullismo e cyberbullismo, Brugnano: “Il silenzio, dinanzi alla sofferenza, non è mai una risposta”

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  30 maggio 2025 18:36

Grande partecipazione e intensi momenti di riflessione al Liceo Scientifico “E. Fermi” nel quartiere Lido di Catanzaro, in occasione del convegno “Bullismo e Cyberbullismo: Riconoscerlo, combatterlo, prevenirlo con la Scuola e la Polizia al tuo fianco”, promosso dalla Segreteria Provinciale FSP Polizia di Stato di Catanzaro.

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Un evento che ha superato ogni aspettativa, per la profondità dei contenuti, il coinvolgimento attivo degli studenti e l’impatto emotivo generato. “Siamo orgogliosi del risultato raggiunto in questo convegno – ha dichiarato Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale del Sindacato FSP Polizia di Stato –. Parlare di bullismo e cyberbullismo significa affrontare una delle piaghe più gravi e attuali che colpiscono i nostri giovani. La scuola, insieme alle forze dell’ordine e alle istituzioni, ha un ruolo centrale nel costruire una cultura della consapevolezza e del rispetto.”

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Un sincero ringraziamento va al Segretario Generale Provinciale Rocco Morelli, promotore instancabile dell’iniziativa insieme a tutta la sua Segreteria, e a tutta la Dirigenza Scolastica del Liceo “Fermi”, per l’accoglienza e la sensibilità dimostrata.  Hanno dato valore aggiunto al convegno le autorevoli riflessioni del Questore di Catanzaro Giuseppe Linares, che ha sottolineato: “Il contrasto al bullismo passa anche attraverso la capacità delle forze dell’ordine di dialogare con i giovani, essere presenti nei luoghi della formazione e costruire fiducia.”

Il Prefetto Castrese De Rosa ha ricordato: “Le istituzioni hanno il dovere di fare rete, e la scuola rappresenta il primo avamposto per costruire una società fondata sul rispetto dell’altro e sulla legalità.” La dott.ssa Marisa Manzini, Sostituto Procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro, ha aggiunto: “Dietro ogni episodio di bullismo c’è una vittima che non può essere lasciata sola. Dobbiamo agire con responsabilità, prevenzione e ascolto.”

Momento di profonda commozione è stato l’intervento di Maria Catrambone Raso, madre di Michele, vittima di bullismo e fondatrice dell’Associazione “Miky Boys”, la cui testimonianza ha toccato il cuore di tutti i presenti. Un ringraziamento speciale agli studenti e ai docenti del Liceo “Fermi” per l’attenzione e la partecipazione mostrata, segno tangibile che la scuola può e deve essere presidio di legalità e cambiamento culturale. “Questa non è una battaglia retorica – conclude Brugnano – ma una vera sfida di civiltà. Continueremo a lavorare affinché ogni ragazzo si senta al sicuro, ascoltato e rispettato. Perché il silenzio, dinanzi alla sofferenza, non è mai una risposta.

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